Emergenza terremoto aggiornamenti delle 11:15
E’ stato raggiunto dagli uomini della Guardia di Finanza l’uomo che si era fermato in una stalla non lontana dalla casa cantoniera in località Capanelle, vicino a Campotosto. L’uomo non era riuscito ad rientrare nella sua abitazione e si era messo in viaggio. Ha passato tutta la notte al gelo e per miracolo si è salvato e ora sta bene.
Ancora non è stata raggiunta l’anziana che è malata gravemente che ha bisogno dell’aiuto di un particolare macchinario e che si trova isolata a Castelvecchio Calvisio.
A Campotosto (nell’immagine il Comune con il tetto crollato) si cerca ancora un 72enne rimasto sotto la neve crollata da un palazzo. Il fratello ieri mattina è riuscito a mettersi in salvo mentre lui è stato portato via dalla slavina di neve. Si tratta di Enrico De Dominicis, 72enne del posto che abita nella frazione di Ortolano.
Ad Ortolano risultano isolati anche un papà con la moglie e una bimba di soli 15 giorni. I soccorsi stanno provando in tutti i modi di arrivare nella zona ma ci sono oltre tre metri di neve e nessun mezzo riesce ancora ad arrivare.
A Montereale il sindaco ha emesso l’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua.
Il prefetto Giuseppe Linardi ha ordinato la chiusura di tutti gli uffici pubblici anche per la giornata di domani 20 gennaio.
Nelle prime ore del mattino sono stati registrati disagi sulla strada che da Celano sale ad Ovindoli per via della neve, del ghiaccio e degli alberi caduti sulla carreggiata. Ora la strada è stata riaperta ed è accessibile. Gli amministratori invitano chiunque a mettersi in viaggio solo per necessità e muniti di mezzi idonei e attrezzati per la neve.
Migliore anche la condizione delle autostrade dove non c’è più il codice rosso. I tir non possono comunque transitare.
Preoccupazione è stata espressa anche per gli anziani che vivono nelle zone di montagna della Marsica che temono di rimanere senza viveri. La situazione è tenuta sotto controllo da un imponente schieramento di forze dell’ordine e di associazioni che si occupano di protezione civile.
A Farindola, nel pescarese, è stato estratto un uomo dalla neve e le macerie che lo hanno ucciso nell’albergo Rigopiano. Si teme ci siano altre vittime. Nell’albergo c’erano una ventina di persone. Il tetto non ha retto al carico di oltre due metri di neve. Non si conoscono ancora le generalità delle persone ospiti della struttura ricettiva.