Da alcuni giorni, in Rete e non solo, si sta parlando di un evento “cosmico” piuttosto impressionante: detriti di un missile di 4 tonnellate potrebbero colpire la Luna, il nostro satellite, alla velocità di 9300 km/h. Il missile, ormai ridotto a “spazzatura” è stato lanciato dalla Cina sette anni fa. Secondo i calcoli l’impatto dovrebbe verificarsi intorno alle 13:20, ora italiana e coinvolgerà il lato nascosto della Luna, quindi non visibile dai nostri telescopi.
Le conseguenze del possibile impatto potranno essere note solo tra qualche settimana o qualche mese quando il Lunar Orbiter della Nasa passerà sulla zona dell’impatto e potrà rilevare gli effetti che il rottame del missile avrà causato. In un primo momento, quando lo scienziato Bill Gray ha rilevato la presenza di questo “oggetto” prossimo a schiantarsi sulla Luna, pensava si trattasse di un missile Falcon 9 lanciato sette anni fa dalla SpaceX di Elon Musk. In realtà non è così.
Gli astrofisici ritengono che, con i tempi necessari, l’occasione potrebbe offrire la possibilità di osservare il sottosuolo lunare e, magari, raccogliere anche dei dati sismici. Diversi esperti, e non solo, in considerazione di quanto potrebbe accadere domani, compiono riflessioni in merito all’abbondanza di “spazzatura” spaziale prodotta, senza controllo, da missioni civili e militari da molti decenni. Questo materiale ormai inutilizzato può disintegrarsi a contatto con l’atmosfera se dovesse precipitare, ma può anche rappresentare una pesante minaccia per le stazioni spaziali in orbita.
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