Degrado estremo in una stazione della linea Roma-Avezzano, la denuncia di Simone Cicalone

||||||||||
||||||||||

Una stazione della linea ferroviaria Roma-Avezzano risulta essere in una situazione di totale abbandono. La denuncia proviene dallo youtuber Simone Cicalone che, in uno dei suoi video dedicati proprio ai luoghi degradati, si è recato alla stazione di Salone, situata sulla linea Roma-Avezzano, sulla linea metropolitana FL2 e lungo la linea Alta Velocità Roma-Napoli.
La fermata di Salone era stata soppressa dal 2002 al 2010, quando Ferrovie dello Stato ha investito circa 3 milioni di euro per consentire il ripristino della stazione mediante lavori di riqualificazione e ristrutturazione.
Attualmente nei giorni lavorativi c’è un treno ogni ora con destinazione Roma Tiburtina ed uno, sempre con cadenza oraria, verso Lunghezza. A questi si sommano altri due treni, uno verso Tivoli ed uno con capolinea Avezzano. Utilizzata anche per progetti cinematografici, la stazione è stata set di Destinazione Piovarolo (1955) e Fantozzi in Paradiso (1993).

Cicalone, nel suo video girato venerdì alle 15:30 e pubblicato su Youtube e Facebook, ha iniziato ad evidenziare situazioni di degrado all’esterno della stazione, facendo notare: “come lungo il perimetro del muretto della struttura siano presenti numerosi rifiuti di ogni tipo, compresi anche oggetti ingombranti come lavatrici, stampanti e porte, inoltre anche materiali di risulta e mattoni edili sono stati abbandonati. Sempre all’esterno la rotonda che si trova in prossimità della stazione risulta completata a metà, con una parte che è più simile ad una buca e può causare anche danni alle automobili. Sempre in prossimità dell’entrata principale è presente una struttura di proprietà di FS, presumibilmente l’ex sala d’attesa, che versa in una situazione di degrado assoluto: il percorso per accedervi è infestato dalle erbacce cresciute anche di diversi centimetri ed all’interno il pavimento è ricoperto da melma ed alcuni rifiuti. Sempre facente parte della struttura, l’ex sala di comando del capostazione è stata cannibalizzata dai ladri di rame, vandalizzata ed è anche stata utilizzata per bivaccare. In un’altra stanza sono state anche abbattute delle pareti. Tutta la struttura inoltre presenta i segni di un incendio. Vicino sono visibili alcuni fili scoperti e strutture a terra aperte che possono costituire un pericolo non indifferente. Inoltre la recinzione in ferro che impedisce l’accesso ai binari è stata danneggiata, permettendo dunque a chiunque volesse di arrivare sulle rotaie”.
Simone Cicalone si interroga come, un posto tanto abbandonato, sia accessibile senza delimitazioni o ostacoli.

“Arrivando all’ingresso principale della stazione ristrutturata, la prima cosa che colpisce il creator è il parcheggio per le auto dato che la struttura di copertura è quasi interamente crollata. L’unica sicurezza presente alla stazione risulta essere un tornello aperto.
Arrivato sul binario 1 Cicalone riprende la struttura che avrebbe dovuto ospitare un presidio di polizia e che nelle immagini si vede essere stata vandalizzata con graffiti, ed i vetri hanno subito vari tentativi di sfondamento. I citofoni sono stati derubati e le telecamere, ad eccezione di una, sono state abbattute. Poco più avanti sono presenti alcuni oggetti e fiori in ricordo di una bambina di 14 anni che qualche anno addietro è stata investita ed uccisa da un treno in transito. Una porzione di un’altura in terra, sempre in prossimità del binario 1, è prossima a franare”.

Cicalone poi “accede al sottopassaggio, insolitamente lungo, e nota come solo pochi pannelli luminosi siano funzionanti. Le scale risultano danneggiate, presumibilmente da qualche oggetto spinto giù nel sottopassaggio. Diverse perdite d’acqua importanti hanno reso le pareti ed il pavimento molto umidi, facendo proliferare le muffe. Escrementi umani ed urina chiudono il quadretto del sottopasso. Al binario 2 sono stati abbattuti i pannelli in ferro che mettono in sicurezza i binari dell’alta velocità ed a terra sono state abbandonate diverse bottiglie di vino e lattine di birra”.

Leggi anche

Necrologi Marsica

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi