Avezzano – Arriva una buona notizia per le circa 1.500 famiglie avezzanesi che hanno bambini che usufruiscono della mensa scolastica. Con una delibera di giunta, la nuova amministrazione comunale a guida del sindaco Gabriele De Angelis, ha ‘tagliato’ di 50 centesimi la spesa per il buono pasto. Nell’arco dell’anno scolastico la riduzione totale per un bambino è di circa 100 euro.
“È questo un primo segnale forte che insieme alla mia amministrazione voglio dare alle famiglie di questa città”, il commento del primo cittadino De Angelis, “con l’assessore al Bilancio, Felicia Mazzocchi, abbiamo ‘scavato’ nelle risorse aggiuntive delle casse comunali e abbiamo scelto di destinare un fondo ai genitori che hanno i figli nell’età della scuola. L’assessore ha proposto la riduzione frontale di 50 centesimi e naturalmente ho accettato con entusiamo. Abbiamo elaborato una variazione di bilancio di 59mila euro. Il numero dei pasti interessati dal taglio sono 117.468”.
“Il beneficio sarà attivo per l’anno scolastico 2017/’18”, aggiunge l’assessore Mazzocchi, “tenuto conto dell’attuale stato di crisi economica generale, al fine di sostenere le famiglie in difficoltà, la nuova amministrazione comunale ha deciso di elevare da 5.018 a 6mila euro la soglia Isee per la concessione dell’esonero dal pagamento delle tariffe dei servizi di refezione scolastica e di trasporto scolastico e in base allo stesso principio abbiamo rielaborato le tariffe”.
Il metodo per il pagamento dei buoni mensa è riconfermato quello dello scorso anno. La Essebi gestirà il servizio così come stabilito dal bando assegnato circa due anni fa. I bambini ai quali è già stato consegnato il codice Pan lo manterranno anche per l’anno scolastico in corso. I nuovi piccoli studenti che entrano all’asilo o alla Primaria e che usufruiscono per la prima volta della mensa riceveranno dalle maestre una lettera in cui leggeranno tutte le modalità per la fruizione del servizio. Ogni dubbio potrà essere sottoposto all’azienda tramite l’indirizzo mail contenuto nella lettera.
In riferimento al reddito Isee le tariffe sono: fino a 6mila euro: esonero; oltre 6mila euro e fino a 12.544: da euro 2,64 a 2,14 per ogni pasto; oltre 12.544 euro fino a 15mila: da euro 3,23 ad euro 2,73 per ogni pasto; oltre 15mila euro fino a 21mila euro: da 3,58 a 3,08 per ogni pasto; oltre 21.000 euro: da 3,98 a 3,48, per ogni pasto.
Ecco le ulteriori agevolazioni per i nuclei familiari numerosi: in presenza di due minori che usufruiscono del servizio mensa nelle scuole statali, nei confronti del secondo figlio minore, è applicabile una tariffa massima non superiore a 2,73 euro; in presenza di tre o più minori che usufruiscono del servizio mensa nei confronti del terzo figlio e di quelli successivi è applicabile la tariffa di euro 1,10 (ove non sia previsto esonero dal pagamento della tariffa).