Avezzano. Riceviamo e pubblichiamo una nota dal candidato sindaco Gabriele De Angelis “Il sindaco uscente Di Pangrazio ha tentato di spostare l’attenzione dalle nostre critiche sulla sua scorretta campagna elettorale, ricorrendo alla scorciatoia dell’insulto.
Definire “strampalata” la nostra coalizione suonerebbe offensivo se solo tale affermazione non arrivasse da un “personaggio” che i cittadini in questi anni hanno imparato a conoscere. Al di là del maquillage delle ultime settimane, il tecnico prestato alla politica si è dimostrato soprattutto un politicante, capace di mettere insieme esponenti talmente navigati da aver perso la bussola, di dire tutto e il contrario di tutto, cercando in ogni modo di fare della città un feudo familiare, non dimostrandosi mai al di sopra delle parti, ma sentendosi, semmai, al di sopra delle legge”.
De Angelis coninua: “Tutta la macchina comunale appare ormai asservita alle esigenze elettoralistiche del sindaco-ricandidato, in spregio di qualsiasi norma che vorrebbe – nel periodo antecedente il voto – un’amministrazione terza e imparziale, limitando provvedimenti e comunicazioni a ciò che è urgente e indifferibile.
Io non posso permettere che donne e uomini liberi, che condividono il nostro progetto di riscatto e affrancamento da questo clima di paura e omertà, vengano provocati da un sindaco che, con la propria inadeguatezza, ha già mortificato abbastanza l’istituzione comunale. Non ricorrerei mai alla querela, ma invito il sindaco, in questi pochi giorni che gli rimangono, a rispettare quella fascia che non sempre ha indossato degnamente”.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Avezzano (AQ) n.9 del 12 novembre 2008 – Editore web solutions Alter Ego S.r.l.s. – Direttore responsabile Luigi Todisco.
TERRE MARSICANE È UN MARCHIO DI WEB SOLUTIONS ALTER EGO S.R.L.S.
Non è possibile copiare il contenuto di questa pagina
Javascript non rilevato. Per il funzionamento di questo sito è necessario Javascript. Occorre attivarlo nelle impostazioni del browser e aggiornare la pagina.