Dalla Marsica un’associazione per approfondire l’operato di Padre Domenico da Cese

Tagliacozzo – In questo periodo di pandemia, numerosi sono i gruppi ecclesiali e le associazioni che nel nostro territorio marsicano sono vicini ai parroci, ai religiosi, alla chiesa, ed operano accanto ai più deboli. Ad aggiungersi, attualmente in fase di lavoro, è il gruppo di devoti di Padre Domenico da Cese, che si costituirà prossimamente come “Associazione senza fini di lucro”.

La Promotrice è l’avvocato Rita Tabacco, già responsabile del gruppo di Padre Pio da Pietrelcina di Tagliacozzo. Lo scopo dell'”associazione abruzzese”, perché i soci che ne faranno parte sono sia marsicani che provenienti dalla costa, e’ quello di poter applicare ed approfondire la sua Opera. Il gruppo: noi siamo laici, provenienti dalla Marsica e dall’Abruzzo. Desideriamo formare un’ “associazione abruzzese “, che cammini a suo nome, con una marcata impronta sociale e culturale, provvedendo nel possibile all’aiuto dei più deboli, rimanendo in unione di preghiera e di obbedienza alle leggi della chiesa. Padre Domenico da Cese, viene scritto e ricordato come operatore di pagine di carità e generosità.
All’anagrafe Emidio Petracca, appartenente all’ordine dei Cappuccini, nacque a Cese il 27marzo 1905, era primo di sei figli. Già da piccolo la vita lo mette alla prova, a tre anni fu colpito da una paralisi infantile, ma ottenne il miracolo della guarigione. Il 12 gennaio del 1915, predisse a scuola ai suoi compagni il catastrofico terremoto di Avezzano che sarebbe avvenuto il giorno dopo, il 13gennaio che rimarrà alla memoria. Estratto vivo dalle macerie come lui descrisse da “un uomo dal Volto tutto sangue che poi nel tempo riconoscerà come Gesù nel volto Santo di Manoppello”.

Nel 1912 entrò in noviziato a Penne, ordinato sacerdote conobbe Padre Pio con il quale entrò a stretto contatto, avendo entrambi le stigmate ed il dono della bilocazione. Gli fu assegnato l’apostolato nei conventi di Avezzano attuale Santuario del Silenzio, Luco dei Marsi, Trasacco, Caramanico, Campli, e Manoppello dove svolse il suo apostolato, come discepolo del Volto Santo. Predisse anche la sua morte, avvenuta il 17settembre 1978, mentre attraversava la strada fu investito da una macchina. Nel 2013, a Cese, nella chiesa di Santa Maria, venne organizzato un convegno sulla causa di beatificazione del religioso, dove parteciparono il Vescovo dei Marsi di allora Monsignor Pietro Santoro, e l’attuale Arcivescovo di Lanciano-Ortona Emidio Cipollone, cittadino di Cese, insieme alle altre cariche della chiesa. Il gruppo: lo scorso settembre a Manoppello, nella giornata dedicata alla sua, memoria, abbiamo partecipato alla celebrazione, riportando verbalmente all’ ordine dei cappucini l’intenzione di costituire un’associazione a lui dedicata.

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