Chiusura di via Cotarda, a Pietrasecca, l’intervento dell’ex sindaco D’Antonio: “Stravag(c)anze amministrative”

Intanto il sindaco Velia Nazzarro annuncia segnalazione all'autorità giudiziaria dei giornalisti presenti: "Hanno creato allarmismo"

Carsoli. Su quanto accaduto in via Cotarda a Pietrasecca, la frazione di Carsoli, al momento della notifica dal parte dell’agente di polizia locale dell’ordinanza che ha previsto la chiusura della strada per via della pericolosità del muro che la costeggia il sindaco Velia Nazzarro precisa al direttore della testata:

In merito alla vicenda in oggetto, dichiaro quanto segue:
” in data 08 Agosto 2017 ho ricevuto sulla mia mail istituzionale (che se necessario invierò),
da parte di alcuni cittadini di Pietrasecca la segnalazione di un “imminente pericolo
dovuto al deterioramento del muro di contenimento sito in Via Cotarta in Pietrasecca”, con tanto di
documentazione fotografica, con la quale si chiedeva un celere intervento.
Conseguentemente, in pari data, ho chiesto un immediato sopralluogo della Polizia Locale e del Servizio Tecnico.
Il Responsabile del Servizio Tecnico, in data 09.08.2017 ha effettuato il sopralluogo unitamente ai Vigili del Fuoco.
Nel pomeriggio di venerdì 11.08.2017, i Vigili del Fuoco hanno inviato il verbale del sopralluogo, che allego alla presente,
nel quale, come si legge, si è rilevata una situazione di pericolosità per l’incolumità pubblica nel tratto di Via Cotarta dal civico n. 1 al n. 15.
In detto verbale, si chiedeva di adottare tutti i provvedimenti necessari a tutelare la pubblica incolumità e a precludere, in attesa di eseguire i lavori
necessari ad eliminare il pericolo, il transito pedonale e veicolare nel medesimo tratto.
Pertanto, in data 12.08.2017 ho provveduto ad emanare la necessaria ordinanza, che si allega.
Alla luce della veridicità dei fatti sopra riferiti, converrà con me che quanto riportato nella Sua testata giornalistica
non corrisponde assolutamente al vero ed ha soltanto provocato un ingiustificato allarmismo.
Non riesco a comprendere perchè l’aver raccolto una segnalazione dei cittadini ed aver agito immeditamente
per la tutela pubblica mi venga, di fatto, rimproverato.
Per completezza di informazione, aggiungo che nel tratto di strada di Via Cotarta chiuso al transito, vi sono due famiglie
non residenti nel Comune di Carsoli.
Aggiungo altresì che non ho mai autorizzato le riprese audio-visive sulla mia persona da parte della Sua troupe giornalistica
che trovo pubblicate sui social e su Terremarsicane.
Pertanto, La invito a rettificare gli articoli pubblicati al fine di riportare la veridicità e correttezza dei fatti e ad eliminare immeditamente
i video che ritraggono la mia persona.  

Qualora quanto sopra richiesto, non venga effettuato provvederò a ricorrere all’Autorità Giudiziaria senza ulteriore avviso:
In ogni caso mi riservo il diritto di agire in tutte le sedi che riterrò opportune al fine di tutelare la mia immagine e la mia persona da tutti i danni
conseguenti alle notizie riportate nella Sua testata giornilastica.

IL VIDEO REGISTRATO IN DIRETTA, ALLA PRESENZA DEI CITTADINI, DELLE FORZE DELL’ORDINE E SU UNA VIA PUBBLICA, DELL’ARRIVO DEL SINDACO:

 

IL VIDEO REGISTRATO IN DIRETTA DELLO SGOMBERO DELLA STRADA IN CUI UN SIGNORE SI ERA SEDUTO PER PROTESTA:

https://www.youtube.com/watch?v=wU6ct-hnE7M

 

L’INTERVISTA AL SIGNOR QUINTAVALLE:

 

Sullo stesso argomento interviene anche l’ex sindaco Domenico D’Antonio che scrive:

  1. La pericolosità derivante dalla caduta massi perdura da molti anni e sono state fatte, nel tempo, diverse segnalazioni da abitanti del luogo.

Occorreva, quindi, attendere, il periodo centrale di agosto per emettere l’ordinanza?

Come mai non si è intervenuti prima per cercare di contenere il pericolo ed evitare la chiusura della strada? Da quel che mi risulta l’ultimo evento di caduta di un masso risale all’anno scorso senza che nessuno si sia minimamente preoccupato.

  1. Nel 2014, durante l’amministrazione da me guidata, fu presentato in Regione un progetto per la messa in sicurezza del suddetto muraglione e per la regimentazione delle acque. Tale progetto fu finanziato, insieme ad altre opere, per un totale di 346.642,00€, e poi confermato con lettera (vedi allegato) del Presidente della Regione Abruzzo prot. RA/92063/SQ del 08.04.2015, indirizzata al sottoscritto (anche se in quel periodo non ero più Sindaco).

Che fine ha fatto tale finanziamento?

E’ stato revocato? E, se sì, per quale motivo?

Su tale argomento ho scritto altre volte ed ho fatto interventi in Consiglio Comunale nella completa indifferenza dell’amministrazione Nazzarro.

Come mai l’amministrazione non si è adoperata per farsi erogare il finanziamento ed effettuare le opere a suo tempo progettate?

Proprio a seguito del finanziamento, l’opera di messa in sicurezza del muraglione fu inserita nel pianto triennale dei lavori pubblici allegato al bilancio di previsione 2015, redatto dall’amministrazione Nazzarro; come mai  è stata eliminata nel nuovo piano dei lavori pubblici?

I problemi si risolvono solo chiudendo delle strade importanti creando notevoli difficoltà ai cittadini, residenti e non?

Perché invece di prevenire si interviene solo in situazioni di emergenza?

Ma poi, cosa ha determinato questa voglia di interventismo a ridosso di ferragosto se non si sono verificati nell’ultimo periodo episodi di caduta massi?

  1. La chiusura della strada costringe tutti gli abitanti della parte alta del Paese ad effettuare un tragitto accidentato per raggiungere le loro abitazioni con gravi difficoltà per le famiglie con disabili, con bambini e con anziani che sono costrette a rimanere segregate in casa e/o ad interrompere le loro vacanze.

Come pensa, quindi, l’amministrazione Nazzarro di risolvere il problema e, soprattutto, di riaprire prima possibile la strada permettendo ai cittadini di poter agevolmente raggiungere le loro abitazioni ed a coloro a cui è stato intimato di lasciare la loro casa di potervi fare rientro?

Aspettando i tempi biblici del finanziamento, della gara e della sistemazione definitiva oppure intervenendo immediatamente, in tempi brevissimi, con la realizzazione di una struttura provvisoria (ma sicura) da finanziare con risorse del bilancio comunale?

In tali frangenti si comprende l’importanza di contenere le spese superflue (spesso da noi segnalate) che l’amministrazione Nazzarro continua imperterrita ad effettuare e, soprattutto, l’importanza di una pianificazione e di una programmazione che è completamente carente in questa amministrazione.

Purtroppo, e lo dico con amarezza, un ruolo fondamentale dovrebbe essere svolto dagli organi di informazione che normalmente sono di stimolo e pungolo per gli amministratori di turno e che, invece, ultimamente sembra abbiano assunto il compito di minimizzare e di fuorviare i cittadini senza dare le notizie in modo equilibrato e completo.

Le famiglie interessate dal provvedimento non sono solo due in quanto è stata isolata un’intera zona del Paese e credo non abbia alcuna rilevanza la differenziazione tra dimoranti e non dimoranti; questa estate Pietrasecca sembrava nuovamente affollata, con le sue stradine ed i suoi borghi che avevano ripreso vivacità e questo provvedimento sta rischiando di compromettere i piccoli segnali di rinascita.

Se si trattava di una situazione emergenziale perché, ad esempio, non è stato attivato il piano di protezione civile con tutte le relative funzioni al fine di poter dare eventuale assistenza agli interessati per qualsiasi bisogno o necessità collegata alla decisione amministrativa?

Quello che è importante in questa situazione è concentrarsi esclusivamente sulla problematica senza farsi strumentalizzare o dividere (come potrebbe accadere tra residenti e non, abitanti parte alta e parte bassa, favorevoli o contrari al provvedimento di chiusura, ecc.) senza creare fazioni pro e contro sui social ma rimanere uniti nel pretendere il ritorno alla normalità in tempi brevissimi.

Lettera Presidente Regione

https://www.terremarsicane.it/il-sindaco-ordina-di-uscire-dalle-case-per-pericolo-caduta-massi-i-residenti-si-ribellano/

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