CGIL e UIL “Regione e ASL devono accelerare le procedure per dare certezza di continuità stipendiale e lavorativa ai lavoratori”

"Resta aperto lo stato di agitazione del personale in attesa di ricevere segnali concreti e risolutivi"

Canistro – Le Organizzazioni Sindacali “continuano ad esprimere forte preoccupazione per la situazione di incertezza in cui versano i lavoratori della Struttura Sanitaria INI di Canistro.
Infatti, ad oggi, non risulta ancora sottoscritto il contratto di accreditamento, nonostante l’autorizzazione alla firma stabilito con delibera di Giunta Regionale del 1 agosto 2018, n° 557. La stessa delibera rimanda, per quanto di competenza, alla ASL n° 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, la corresponsione del dovuto alla Clinica INI di Canistro, per le attività ospedaliere svolte nell’anno 2018, cioè per il periodo antecedente alla contrattualizzazione di accreditamento, e comunque già autorizzazione.

Ad oggi, comunque, risulta un impegno da parte dell’Azienda INI alla corresponsione degli stipendi, così come concordato in sede di conciliazione dinanzi al Prefetto dell’Aquila.

Pertanto, le scriventi tornano a chiedere alla Regione Abruzzo ed alla ASL di accelerare le necessarie attività affinché si possa giungere a breve termine alla soluzione della vertenza dando certezza di continuità stipendiale e lavorativa agli oltre 180 lavoratori della struttura sanitaria.

Resta aperto lo stato di agitazione del personale in attesa di ricevere segnali concreti e risolutivi da parte delle Istituzioni e delle Amministrazioni interessate”.

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