Istanza da 65 milioni della Regione Abruzzo per il Cis “Acqua Bene Comune”. Loreta Ruscio: «Una mera istanza che fa sperare. Ma vigileremo sull’evoluzione della vicenda»

cesidio lobene

AVEZZANO – Istanza dell’assessore regionale all’agricoltura Imprudente al governo per ottenere 65 milioni di euro da investire sul nuovo “Irriguo del Fucino”, speranza, ma anche molta prudenza dagli amministratori di Avezzano, Aielli e Trasacco.
L’assessore comunale di Avezzano con delega all’impianto irriguo, Loreta Ruscio, infatti, si dice un po’ rincuorata dalla comunicazione dell’assessore Imprudente, che però definisce irrituale nella forma e poco chiara nella sostanza.

«L’istanza presentata da Imprudente, perché al momento pare che solo di ciò si tratti e non del progetto atteso, dà solo un po’ di speranza per il futuro – afferma l’assessore Ruscio – ma non è il dato risolutivo.

Avremmo preferito essere coinvolti, con tutti i sindaci interessati, ed essere protagonisti della decisione, non certo attraverso stampa locale e canali online e con un comunicato che chiarisce ben poco.

L’assessore Imprudente ha presentato una mera richiesta per avere i 50 milioni già previsti, con l’aggiornamento prezzi. 

Per capirci – conclude la Ruscio – al momento non c’è nulla di certo, ma l’istanza è meglio di niente. Insieme agli altri sindaci, chiederemo all’assessore Imprudente un urgente incontro, per fare il punto e avere maggiore chiarezza».
Commentano la notizia dell’istanza per l’Irriguo, anche due dei sindaci che hanno aderito al Patto per il Fucino, Cesidio Lobene, di Trasacco, e Enzo Di Natale, di Aielli.

«Bene l’intenzione della Regione, ora però – aggiunge il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene – è necessario che l’intenzione diventi atto e fatto; bisogna concretizzare e riposizionare le risorse al loro posto, dove erano prima. 

Quella della Regione è una candidatura dovuta a questa parte dell’Abruzzo. Chi come me, in veste di amministratore e di imprenditore agricolo, vive tutte le criticità connesse alla piana del Fucino, sa bene  quanto agli agricoltori – di una elevatissima professionalità – abbiano bisogno di strutture idonee per la crescita e lo sviluppo. 

È con le certezze che si va avanti insieme». «Le risorse c’erano – conclude il sindaco di Aielli, Enzo di Natale -. Ora vero è che siamo di nuovo nella fase iniziale, quella della richiesta di finanziamenti, ma è già qualcosa rispetto al silenzio o al nulla. 

Il Cis Acqua, adesso, è l’unica via per tornare a mettere una somma importante sul piatto di questo territorio; speriamo che vada in porto la candidatura della Regione. Non saremmo mai dovuti ripartire da zero, ma non è questo il momento di tornare a rimestare il passato, anche perché noi siamo interessati, non solo come amministratori ma come cittadini, al futuro. 

Aspettiamo di avere un confronto sereno e costruttivo con la Giunta regionale».

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