Pescina – A conclusione delle Celebrazioni siloniane, tenutesi a Pescina dal 18 al 30 agosto scorso, a quarant’anni dalla scomparsa dello scrittore Ignazio Silone avvenuta a Ginevra il 22 agosto del 1978, il Sindaco della Città di Pescina, Stefano Iulianella, e il Presidente del Centro Studi, Prof.ssa Ester Lidia Cicchetti, tracciano un resoconto del lavoro svolto e rivolgono i dovuti ringraziamenti a quanti hanno collaborato alla realizzazione dei circa 30 appuntamenti culturali che hanno accompagnato la seconda metà del mese di agosto appena trascorso.
Un programma intenso, nutrito e dai contenuti culturali elevati, scandito da una serie di incontri pomeridiani nei quali sono state messe in risalto le diverse sfaccettature della complessa personalità dello scrittore pescinese, presentando al pubblico argomenti di novità, frutto di minuziose ricerche storiche ed archivistiche che hanno incuriosito ed appassionato. Unitamente alle attente e rigorose indagini storico-filologiche su alcune delle sue opere, sulla loro diffusione attraverso la musica di Hanns Eisler, ma anche sulla tragica vicenda che ha colpito il fratello Romolo, morto nel carcere di Procida nel 1932, gli intellettuali intervenuti durante l’Agosto siloniano hanno offerto un ricco ventaglio di sguardi sulla figura dello scrittore: il Silone Padre Costituente; quello inedito e segreto, mosso dagli ideali di amicizia e libertà e fiducioso verso l’essere umano; il giornalista fondatore di Tempo Presente; il “Cristiano senza Chiesa” e i rapporti con il Cristianesimo e la teologia riformata; il Silone “vivo”, l’attualità e l’universalità del suo pensiero e dei sui scritti, ricordate anche attraverso l’esempio di vita di uomini come don Attilio Cecchini, intervenuto personalmente al recital a lui dedicato.
Il ciclo di appuntamenti è stato arricchito dalla testimonianza di coloro che hanno dedicato a Silone gran parte della propria produzione critica, come è stato ribadito in occasione della giornata dedicata al Prof. Vittoriano Esposito, ma anche grazie alla voce di chi, come Romolo Tranquilli (il pronipote), ha frequentato personalmente lo scrittore.
I meeting letterari sono stati abbinati poi a una serie eventi serali, attrazione per un folto pubblico proveniente da varie parti d’Abruzzo e da altre Regioni, in cui l’opera di Ignazio Silone è stata raccontata attraverso la musica, la recitazione, il canto o la semplice lettura di passi delle sue opere. Le vicende di Fontamara, dell’Avventura di un povero cristiano, del Segreto di Luca, delle novelle di Silone hanno ripreso vita, anche attraverso i racconti in vernacolo, negli scenari naturali del centro storico della Città, all’interno della Basilica Concattedrale di Santa Maria delle Grazie e del Teatro San Francesco.
Carica di emozioni è stata la giornata del 22 agosto, in cui si è tenuta la XXI edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone, assegnato quest’anno, da una Giuria di personalità esperte, alla Professoressa Maria Nicolai Paynter, docente all’Hunter College, City University of New York, che ha ricevuto il premio dal Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura On. Giovanni Legnini alla presenza delle Istituzioni della Regione Abruzzo e delle Autorità Civili, Militari e Religiose per la sua ultima opera letteraria, Ignazio Silone e Marcel Fleischmann. Amicizia e Libertà, ma soprattutto per la rigorosa ricerca scientifica condotta su Silone durante tutta la sua carriera accademica. I premi hanno altresì riguardato la sezione delle Tesi di Laurea, assegnata ex aequo alle dott.sse Roberta Tranquilli e Maria Laura Zazza. Quattro sono state invece le menzioni Che fare?…a Fontamara, assegnate a personalità o Istituzioni che abbiano dedicato attenzione e studio alla figura di Ignazio Silone: la Prof.ssa Maria Moscardelli per le argomentazioni in difesa dello scrittore pescinese; Pompeo Tranquilli, già Sindaco della nostra Città, scomparso da pochi mesi, Siloniano di animo; Antioco Cianfarani per le preziose donazioni librarie al Centro Studi; e la comunità di Aielli e degli artisti per la realizzazione del murales con la trascrizione integrale di Fontamara.
La realizzazione dell’Agosto siloniano è stata possibile solo grazie ad un grande lavoro di squadra, a sinergie importanti che si sono ritrovate intorno ad un progetto culturale condiviso, a chi ancora crede che sulla cultura valga la pena investire. Nostro desiderio pertanto è ringraziare innanzitutto la Regione Abruzzo del Presidente Luciano D’Alfonso che mai ha fatto mancare il sostegno ad un evento così rappresentativo della cultura regionale abruzzese; al Consigliere Regionale Maurizio Di Nicola che si è speso nel corso di questa legislatura affinché la Personalità e le opere di Ignazio Silone ricevessero il giusto riconoscimento sia attraverso una modifica alla precedente Legge Regionale, con l’introduzione della sezione “Silone digitale” e l’istituzionalizzazione della data del Premio, sia attraverso la vicinanza personale e istituzionale che ha riservato alle due edizioni del Premio vissute in seno al Consiglio Regionale.
Un sentito e sincero ringraziamento alla Responsabile dell’Agenzia per la Promozione Culturale di Avezzano, dott.ssa Annamaria Marziale e al suo staff di collaboratrici per la eccellente guida ricevuta; alla dott.sa Serena Circenzi, instancabile collaboratrice ed eccellente risorsa per tutti noi; agli Amministratori Comunali tutti, spalla preziosa in ogni evento, ai giovani studenti dell’alternanza scuola-lavoro con la speranza di aver offerto loro un’opportunità quanto meno unica; agli studenti di ogni ordine e grado che hanno onorato Silone leggendo le sue opere sulla tomba; a tutti i componenti del Direttivo del Centro Studi per l’aiuto offerto; ai Dipendenti Comunali per l’apporto logistico e gestionale; all’insostituibile e bravo Luca Di Nicola per la conduzione della giornata del Premio; a tutti quei privati cittadini che si sono avvicinati spontaneamente, desiderosi di rendersi utili; a tutti coloro che hanno messo a disposizione i propri studi, le proprie ricerche e conoscenze animando i dibattiti e le tavole rotonde pomeridiane; a chi ha raccontato meravigliosamente Silone attraverso le arti più disparate; a coloro che sono stati presenti almeno una volta ai nostri incontri culturali; a coloro che non ne hanno perso nemmeno uno; a chi, seppur distante fisicamente, non ci ha fatto sentire soli nemmeno un istante.
La mia gratitudine personale infine va alla Professoressa Ester Cicchetti, insostituibile Presidente del Centro Studi siloniano, professionista seria e appassionata, per aver saputo trasmettere a tutti noi il suo amore per lo studio, per la ricerca, per la verità.