Avezzano – Avevano aggredito il proprietario di un noto pub di Scurcola Marsicana, malmenandolo con violenza, prima all’interno del locale e in seguito nel pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, poi si erano scagliati contro due finanzieri e tre infermieri del presidio, provocando loro diverse lesioni. Si tratta di B. S.A., trentacinquenne magrebino, residente ad Avezzano, e S.G., trentunenne marsicana. I fatti risalgono al dicembre 2013, quando i due si resero protagonisti di una serata di follia culminata con la ripetuta aggressione al proprietario del pub e le minacce alla moglie di questi, con le percosse e le minacce al personale in turno al pronto soccorso quella notte e ai due appartenenti alle forze dell’ordine, intervenuti per fermare le violenze.
La lite era scoppiata per futili motivi; il magrebino aveva aggredito il proprietario del locale infilandogli in bocca con la forza uno scontrino e lo aveva poi colpito ripetutamente, spalleggiato dall’accompagnatrice. Poco dopo, nelle sale del pronto soccorso, il proprietario del locale era stato di nuovo assalito dai due, atterrato con un pugno alla nuca e preso a calci a più riprese mentre si trovava sul pavimento. La donna, toltasi le scarpe, le aveva usate come arma impropria contro la vittima, rappresentata in giudizio insieme alla moglie dall’avvocato Roberto Verdecchia. I due, B. S.A. ed S.G., chiamati a rispondere, in concorso, dei reati di lesioni, minacce e resistenza a pubblico ufficiale dinanzi al Tribunale di Avezzano, sono stati condannati rispettivamente a 5 e 6 mesi di reclusione oltre alla liquidazione delle spese a favore delle parti civili.