Abruzzo – “Da qualche settimana le sezioni del C.A.I Avezzano, Cai Castel Di Sangro e CAI Vallelonga – Coppo dell’Orso stanno collaborando attivamente con il Parco per la vigilanza di alcune aree delicate da un punto di vista naturalistico”. E’ quanto riferisce il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sulla sua pagina social ufficiale.
“I soci-volontari” prosegue “dopo aver effettuato una giornata di formazione con il personale del Servizio Scientifico e di Sorveglianza del Parco, sono attivamente impiegati in alcune delle zone del Parco interessate dalla regolamentazione del flusso turistico – o numero chiuso controllato – per la tutela del camoscio appenninico: la Val di Rose, il Monte Amaro e il Monte Meta”.
“Ringraziamo il CAI Regionale Abruzzo e le sezioni che hanno reso possibile questo progetto sperimentale per la preziosa collaborazione fornita nella costruzione del percorso in un momento estremamente delicato. Ma un grazie ancor più grande va alle ragazze e ai ragazzi (Soci CAI) che in questi giorni stanno materialmente operando sui sentieri del Parco con grande professionalità ed entusiasmo, offrendo un importante supporto al Servizio di Sorveglianza!” conclude.
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