Avezzano Calcio, iniziato il ritiro a Chianciano

Avezzano – Gran voglia di far bene e molto entusiasmo: si è svolto in questo clima il primo giorno del ritiro precampionato dell’Avezzano calcio che da ieri è a Chianciano Terme, dove resterà fino al 13 agosto. I 29 calciatori, convocati dal tecnico Ferazzoli, hanno sostenuto la prima seduta di allenamento, prendendo contatto con campo e ambiente. La comitiva biancoverde, che alloggia all’Atlantico Palace hotel della cittadina toscana, è presente con tutto lo staff che comprende, tra gli altri, preparatore atletico, dei portieri e altre figure nei diversi ruoli.

Giornata-tipo. E’ scandita da una scaletta ben definita: colazione entro le 8.30, seduta atletica alle 10.00, pranzo alle 13.00, seconda seduta di allenamento dalle 16.30 alle 18.30 e a seguire il rompete le righe; alle 20 cena.

Il punto sulla ‘rosa’. Ci saranno altre mosse sul mercato?
“Il presidente Andrea Pecorelli ha fatto un grande sforzo e insieme al direttore generale Riccardo Solaroli pensiamo di aver preso i calciatori più adatti al nostro progetto”, dichiara il direttore sportivo Enzo Agliano, “ora sarà il campo a fare da cartina di tornasole. Probabilmente faremo ulteriori operazioni per completare l’attuale rosa a disposizione dell’allenatore con l’inserimento di altri 2-3 elementi. Vaglieremo con attenzione, senza fretta, le opportunità offerte dal mercato per calibrare al meglio eventuali nuovi innesti”.

Obiettivi. “Lo scorso anno”, aggiunge Agliano, “l’obiettivo era la salvezza mentre nella prossima stagione, con l’avvento della nuova presidenza targata Pecorelli, il livello delle ambizioni sarà sicuramente più elevato: l’asticella verrà spostata in alto e faremo di tutto per far divertire i tifosi”.

Scenari di campionato. “Se saremo inseriti nel girone F”, prosegue il direttore sportivo dell’Avezzano, “la qualità del torneo sarà piuttosto elevata. Ci sono squadre forti e attrezzate come L’Aquila, Chieti e Campobasso, solo per citarne alcune, che rappresenterebbero avversari molto quotati. In generale, comunque, la serie D appare quest’anno abbastanza competitiva e con coefficienti tecnici di tutto rispetto”.

Questione Under. “Quello legato alla presenza dei giovani”, conclude Agliano, “è un aspetto molto importante. Poiché in campo è obbligatoria la presenza di 4 Under, le scelte su di loro faranno la differenza, in senso negativo o positivo. Occorre muoversi con cognizione di causa e con la giusta attenzione”

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