Celano – “Sono 11 i licenziamenti previsti alla casa di cura Immacolata di Celano”. A lanciare l’allarme, dopo la procedura di raffreddamento fallita in Prefettura, sono Florindo De Angelis della Uil Fpl, Marco De Luca di Ugl Salute, Anthony Pasqualone della Fp Cgil e Marcello Ferretti della Cisl Fp. I sindacati avevano indetto lo stato di agitazione di tutto il personale della clinica, a seguito del mancato accordo raggiunto con la proprietà, l’associazione Opera Santa Maria della Pace, al tavolo in Prefettura convocato lo scorso 4 maggio.
L’Opera Santa Maria della Pace, in concordato preventivo da marzo del 2021, aveva infatti manifestato la volontà di ridurre i contratti di lavoro a tempo pieno, e negli ultimi giorni, ha attivato una procedura di licenziamento collettivo per 11 unità lavorative: 2 manutentori, 2 fisioterapisti, 4 dipendenti del Cup e 3 amministrativi. “I sindacati si attiveranno per continuare a garantire tutti i posti di lavoro e i servizi erogati dalla casa di cura perché non possiamo permetterci di perdere né risorse, né servizi, tantomeno posti di lavoro in un territorio già martoriato e che da anni sta pagando lo scotto di una gestione poco attiva da parte delle forze politiche – affermano i sindacalisti – Chiediamo un immediato intervento della Regione e del Comune in questa battaglia che stiamo portando avanti da lungo tempo.
La clinica da anni garantisce l’eccellenza nelle prestazioni sanitarie ed assistenziali non solo a livello locale, ma anche su tutto il territorio marsicano e oltre i confini regionali”.
Comunicato stampa
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