ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, UIL FPL “Si sta generando un clima di terrore nel mondo della sanità, il dottor Testa dovrebbe pensare a risolvere le tante problematiche degli ospedali e non a fare lo sceriffo”

ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, UIL FPL "“Si sta generando un clima di terrore nel mondo della sanità, il dottor Testa dovrebbe pensare a risolvere le tante problematiche degli ospedali e non a fare lo sceriffo"

AvezzanoGiù le mani dai lavoratori che ogni giorno operano con dedizione e senso di responsabilità nel pieno di una pandemia che sta mettendo in ginocchio la sanità. Il dottor Testa dovrebbe pensare a risolvere le tante problematiche degli ospedali della provincia e non a fare lo sceriffo”.

Il segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti e il responsabile della Sanità della Uil Fpl Gianfranco Giorgi criticano duramente la disposizione di servizio della direzione generale della Asl n°1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila inviata ai direttori sanitari dei presidi ospedalieri, ai responsabili dei distretti sanitari, ai direttori dei dipartimenti e delle unità operative e per conoscenza a tutto il personale in servizio presso la Asl.

“Con la disposizione di servizio – aggiungono – La direzione stabilisce che i rapporti con i mezzi di informazione sono tenuti dal direttore generale, pertanto qualsiasi fuga di notizie o rilascio di dichiarazioni non autorizzate assume rilevanza disciplinare. Una comunicazione che ha le sembianze di un bavaglio messo a tutti i lavoratori, dopo quello che si è provato a mettere alla stampa, con la minaccia di querele per presunte fake news sui disservizi degli ospedali provinciali nel pieno dell’emergenza covid. I dipendenti della Asl, come tutti i cittadini, hanno il diritto costituzionalmente garantito di manifestare liberamente il loro pensiero e questo diritto non può certamente essere obliterato da una disposizione del direttore generale”.

“Anziché fare la caccia alle streghe, il dottor Testa dovrebbe pensare a lavorare per la Asl e quindi per i cittadini, ad ampliare la disponibilità di posti letto, a reclutare nuovo personale vitale per fronteggiare una eventuale terza ondata pandemica e a realizzare tutti i lavori che ci sono ancora da fare negli ospedali della provincia”.

“Si sta generando un clima di terrore nel mondo della sanità e questo non è accettabile – sottolineano – Sarebbe il momento per Testa di fare un passo indietro e di lasciare spazio a chi potrà svolgere meglio il suo compito”. 

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