San Benedetto dei Marsi – La solidarietà scende in campo con la ASD San Benedetto: un’iniziativa che unisce sport e impegno sociale nella lotta contro la pedofilia.
I gruppi Allievi e Amatori della ASD San Benedetto sono stati protagonisti di un evento speciale a fine stagione, culminato in una partita di calcio emozionante tra i senior e le giovani promesse, seguita da una donazione significativa.
Il ricavato è stato devoluto a La Caramella Buona, associazione che ha come presidente onorario la celebre criminologa dott.ssa Alessandra Bruzzone.
La Caramella Buona si dedica con determinazione a combattere la pedofilia, a lottare contro i sex offender e a garantire rifugio, assistenza legale e psicologica alle piccole vittime.
Fondata nel 2003, l’associazione è riconosciuta come Parte Civile nei maggiori processi penali italiani, esercitando la tutela della Parte Lesa (le vittime).
Un dato eloquente testimonia il successo dell’associazione: tutti i procedimenti seguiti sono stati vinti, portando alla condanna al carcere dei responsabili.
Ad oggi, La Caramella Buona ha ottenuto un totale di 250 anni di condanne al carcere e 1 ergastolo per i sex offender, grazie all’instancabile lavoro dei propri avvocati.
L’impegno concreto di La Caramello Buona a tutela dei minori e delle donne è stato ampiamente riconosciuto dalle più alte Istituzioni nazionali ed estere.
Tra i numerosi riconoscimenti spiccano le medaglie speciali conferite dai Presidenti della Repubblica Napolitano e Mattarella, i patrocini di Camera e Senato e il prestigioso premio internazionale della charity NATO a Bruxelles.
L’associazione collabora attivamente, nel rispetto dei ruoli, con la Magistratura e le Forze dell’Ordine. Il suo gruppo di esperti applica un rigido e collaudato Protocollo operativo per la valutazione dei casi e l’eventuale presa in carico con consulenze e tutela giudiziaria.
Ancora una volta, gli atleti della ASD San Benedetto si sono distinti per il loro esempio di promozione sociale, sostenendo realtà importanti a livello nazionale e locale.
Un plauso speciale va a tutti gli atleti, ai dirigenti e al patron Cerasani per queste lodevoli iniziative che dimostrano come lo sport possa essere un veicolo potente per la solidarietà e l’impegno civile.





