Arrestati tre rapinatori dei depositi di slot, potrebbero essere quelli che hanno agito anche a Civitella

Emergono nuovi particolari sull'irruzione al deposito di slot nel nucleo industriale rovetano. Uno dei dipendenti legato con delle fascette di plastica, imbavagliato e picchiato

Civitella Roveto. Tre violenti rapinatori sono stati arrestati dopo un conflitto a fuoco all’interno di un magazzino di una ditta che si occupa di noleggio, installazione e recupero incassi di slot machine, a San Cesareo (Roma).

E’ successo l’altra sera in via Maurizio Iaconelli, dove tre di un commando di rapinatori composto da quattro persone sono stati bloccati dai militari dopo una sparatoria. Si tratta di tre romani. Il quarto criminale è riuscito invece a fuggire.

I quattro erano armati e con il volto coperto da un passamontagna e da come hanno agito fanno sospettare si tratti dello stesso commando che qualche giorno fa ha agito in un deposito di slot machine del nucleo industriale di Civitella Roveto.

A Roma alcuni dipendenti sono riusciti ad allertare in tempo i carabinieri, nascondendosi. Erano le 19 e quando sono arrivati i militari i malviventi hanno iniziato a sparare più colpi in direzione dei carabinieri che hanno risposto al fuoco. I balordi si sono fatti scudo anche con una donna, una dipendente.

Poi i quattro sono saliti su un Range Rover per fuggire. Qui avevano già caricato decine di cartoni con le monete rubate dalle slot. La fuga a piedi, nelle campagne della zona industriale, è riuscita solo a uno dei rapinatori. Gli altri tre sono stati bloccati in una strada poco lontana dal magazzino. Feriti non gravemente, due di loro trasportati negli ospedali di Tor Vergata e Palestrina. Il bottino è stato recuperato insieme alle quattro pistole utilizzate per il colpo. Per i rilievi sono ora al lavoro i carabinieri del nucleo investigativo di Frascati.

Il colpo è molto simile a quello fatto a Civitella su cui emergono nuovi particolari. Qui i rapinatori hanno fatto irruzione scagliandosi con una pistola contro uno dei due dipendenti che è stato colpito violentemente in faccia. Uno dei due è stato legato con delle fascette di plastica, è stato imbavagliato e picchiato.

I malviventi sono poi fuggiti su un’auto che aveva su le targhe prese da un’auto rubata poco prima a Roma. I criminali sono stati poi fotografati dall’autovelox che è installato sulla Superstrada del Liri, in dotazione alla polizia municipale di Civita d’Antino.

A seguito dell’arresto dei rapinatori, dopo il conflitto a fuoco, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Tullio Del Sette si è recato in visita a San Cesareo per complimentarsi di persona con i carabinieri della locale stazione e del nucleo radiomobile della compagnia di Palestrina.
Il Comandante generale, ricevuto dal comandante provinciale dei carabinieri di Roma, generale Antonio De Vita, si è intrattenuto all’interno della caserma di San Cesareo con i carabinieri coinvolti, congratulandosi con loro per la professionalità e il coraggio dimostrato nell’affrontare i pericolosi rapinatori armati che si erano anche fatti scudo di due persone, tra le quali una donna.

“Sono venuto qui – ha dichiarato Del Sette- per rappresentare la soddisfazione mia personale e di tutta l’Arma dei Carabinieri per l’attività condotta dai Carabinieri della Stazione di San Cesareo e del Nucleo Radiomobile di Palestrina che nell’intervento di ieri sera non hanno esitato a mettere a rischio la propria vita ed hanno saputo agire con grandissima professionalità.”

Rapina a mano armata al deposito di slot machine. Criminali in fuga

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