Avezzano – È stato assolto dal Tribunale di Avezzano il 55enne Giulio De Foglio, residente in città, finito a processo, insieme ad altre tre persone, con le accuse di gestione non autorizzata di rifiuti e divieto di abbandono di rifiuti.
I fatti risalgono a dicembre 2020. I carabinieri forestali, nell’ambito di un’attività di pattugliamento del territorio, notarono all’interno di un’area recintata, di proprietà di un’azienda situata nel nucleo industriale di Avezzano, due cumuli di terra da scavo e quattro persone all’interno del perimetro.
Tre soggetti, secondo quanto accertato dagli agenti, erano intenti a interrare e frantumare lastre di eternit, mentre una quarta persona si trovava sul tetto del capannone, impegnata nell’applicazione di guaina bituminosa. All’interno dell’area furono rinvenute tre cataste di lastre ondulate in cemento, mentre altre, parzialmente frantumate, erano già state interrate in due buche scavate nel terreno.
L’intera area era stata sottoposta a sequestro. Lo scorso 30 giugno, il giudice ha assolto Giulio De Foglio, difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, perché il fatto non costituisce reato.