“Amate la vostra vita e quella dei vostri genitori”. La polizia entra a scuola e insegna l’educazione stradale

In occasione della giornata mondiale dell'Onu, in ricordo delle vittime della strada, all'istituto "Benedetto Croce", gli studenti sono stati protagonisti insieme agli agenti della polizia di Stato, di una mattinata dedicata alla sensibilizzazione sull'abuso di alcol e droga tra i giovani che si mettono alla guida. GUARDA LA FOTOGALLERY

Avezzano. “Amate la vostra vita e quella dei vostri genitori. Non bevete alcol e non usare droghe quando vi mettete alla guida di auto ma anche di moto. Pensate a voi stessi ma pensate anche a come vivrebbero i vostri genitori senza di voi”.

Sono queste le parole di Alessio Cesareo, dirigente superiore della polizia di Stato e del compartimento di polizia stradale della Regione Marche, al quale ancora la Marsica è molto affezionata. E’ stato, infatti, dirigente anche del commissariato di Avezzano, agli inizia del 2000.

Cesareo ha intrattenuto i giovani studenti del liceo statale “Benedetto Croce”, del liceo delle scienze umane e del liceo linguistico, in un evento organizzato dai docenti Isaia Cipollone e Paola Colagrande, con la supervisione della dirigente scolastica Rossella Rodorigo.

Accanto a Cesareo, come relatori, Nadia Carletti, vice questore aggiunto della polizia di Stato e dirigente della sezione di polizia stradale di Ascoli Piceno e il professore Franco Marinangeli, direttore della scuola di specializzazione di anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore, della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Aquila.

All’evento ha partecipato anche il comandante della Polstrada di Avezzano, Giuseppe Esposito, accompagnato dai suoi uomini, che hanno illustrato agli studenti l’uso dell’alcol test e tutti i parametri che vanno rispettati nelle valutazioni. Agenti e insegnanti si sono calati in una comunicazione schietta e comprensibile per tutti i ragazzi che hanno seguito con attenzione e che non si sono fatti mancare nemmeno qualche sorriso quando hanno scelto proprio il loro professore e il dirigente Cesareo come “cavie” delle dimostrazioni.

Occhi sbarrati e facce tese ci sono state quando la polizia ha proiettato le immagini di una campagna di sensibilizzazione all’educazione stradale, in cui si vedevano le vittime soccorse dagli operatori del 118 e i poliziotti che facevano i rilievi. Immagini crude, che però, raggiungono l’obiettivo di alzare l’asticella dell’attenzione sull’argomento, da parte degli studenti.

Infine, sono stati proiettati i filmati realizzati di alcune classi. “Gli studenti hanno partecipato al progetto con attenzione e dedizione”, spiega il professore Cipollone, “la morte del giovane Marco Zaurrini di Celano, morto investito da un pirata, sulla strada per Celano, ha scosso molto le loro coscienze. I ragazzi ne hanno parlato molto a scuola e si sono ispirati anche a questo triste episodio per realizzare uno dei lavori”.

 

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