La rivista D’Abruzzo estate 146 dedica la copertina ad Aielli
È uscito il numero estivo della rivista D’Abruzzo n. 146. La copertina con foto di Franco Persia riproduce l’immagine simbolo di Aielli, coloratissimo borgo dei murales, ovvero l’arco dipinto da Okuda San Miguel nell’opera Illuminary Palace. All’interno della rivista il servizio a firma di Gino Bucci (noto sui social per la sua pagina divertente L’abruzzese fuori sede), racconta questo borgo che ha da tempo intrapreso un percorso di rinascita che punta sull’arte urbana e la capacità di rigenerarsi e ogni anno propone (quest’anno il 14 e 15 agosto), Borgo Universo l’iniziativa che pone al centro “l’arte della scienza” attraverso laboratori per conoscere l’Universo, tour dei murales e tanta musica. L’arte è protagonista ancora sulla rivista con un articolo a firma di Lucia Arbace dedicato a Filippo Palizzi, l’artista vastese recentemente celebrato nella mostra Napoli Ottocento presso le Scuderie del Quirinale a Roma, con una sala a lui dedicata. Sempre in ambito artistico, Combriccola al Castello l’esposizione di Francesco Simeti, protagonista della quarta edizione del Masciarelli Art Project.
In ambito scientifico il servizio che presenta il progetto dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, capofila di due spedizioni internazionali sull’Everest sotto la guida scientifica del professor Vittore Verratti, per comprendere gli adattamenti fisiologici del corpo umano in risposta all’ipossia, ossia la ridotta disponibilità di ossigeno tipica dell’alta quota. Tradizione e innovazione si fondono nel progetto di Eleonora Moreschini che presenta una collezione di abbigliamento contemporaneo ispirata alla preservazione dell’identità culturale delle coperte abruzzesi di Taranta Peligna. Le bellezze naturali della regione sono celebrate da Massimo Pellegrini, che porta alla scoperta della selvaggia bellezza della costa tra Villa Fumosa e Scerne di Pineto, un tour del Cerrano in bici e le spiagge libere, schive e solitarie di San Vito e Fossacesia. Franco Persia conduce poi in un percorso incantevole tra natura incontaminata e arte nelle faggete secolari del Parco Nazionale d’Abruzzo.
La musica e la memoria sono protagoniste nell’intervista al compositore abruzzese Mauro Patricelli, residente a Copenaghen, attivo internazionalmente nell’ambito del teatro musicale, che realizza lavori del genere opera-documentario che trattano tematiche storiche e antropologiche e si basano sulla reinterpretazione di tradizioni orali. L’epica della Coppa Acerbo rivive attraverso il racconto di Pablo Dell’Osa che fa ripercorre i rombi e i clamori sul circuito d’Abruzzo, ad un secolo dalla prima edizione
Alessio De Stefano propone la riscoperta del fotografo internazionale, di origini abruzzesi Mario Carnicelli, con una selezione delle sue immagini più suggestive in particolare di Atri a cui è strettamente legato e quelle che documentano il funerale di Togliatti, (morto a Yalta il 21 agosto del 1964) in cui la città si riempie di un milione di persone e Carnicelli immortala sguardi, gesti, cori e silenzi.