Trasacco – È venuto a mancare Nemio Perinetti il padre di Luigi, Franco, Annamaria e Lucia Perinetti, figura silenziosa ma fondamentale, dalla cui passione nacque una delle realtà imprenditoriali più solide e riconosciute della Marsica.
Aveva festeggiato da poco i suoi novant’anni, un traguardo importante celebrato con l’affetto dei suoi cari appena un mese fa. In quelle giornate lontane, quando il lavoro si imparava osservando e le mani parlavano più delle parole, fu lui a trasmettere ai figli l’amore per la meccanica, il rispetto per il mestiere e il valore dell’impegno quotidiano.
Lo raccontava spesso Luigi, con emozione viva: “Andavo all’officina di mio padre saltando i compiti di scuola, per me era un posto ricco di fascino e curiosità.” Era proprio in quel piccolo regno fatto di ingranaggi e dedizione che ha preso forma la visione di un futuro costruito con le mani e con il cuore insieme ai figlio Nemio e Mariano.
Quel padre, con il suo esempio discreto ma tenace, ha acceso una scintilla che oggi arde in un’azienda cresciuta con solidità e coerenza, dove ogni gesto conserva ancora l’impronta delle origini.
I figli Luigi, Franco, Annamaria e Lucia, insieme ai nipoti, ai familiari e a tutto il personale della Perinetti, si stringono oggi nel dolore, consapevoli che quel patrimonio umano resta vivo, radicato nel cuore dell’impresa e nei valori che quotidianamente la guidano.
Attorno a loro, si stringono oggi anche le tante famiglie che, nel tempo, hanno fatto dell’azienda Perinetti non solo un luogo di lavoro, ma una vera comunità.
Foto Antonio Oddi