Celano – Si terrà a Celano, sabato 11 dicembre, la presentazione del libro “I diari degli anni di piombo” di Giulio Andreotti. L’evento, organizzato dall’avvocato Lucio Cotturone, vedrà la partecipazione dei figli del noto statista, Stefano e Serena, nelle vesti di relatori. Dopo il precedente volume sugli anni ottanta dal titolo “I diari segreti”, presentato nella cittadina castellana lo scorso mese di luglio, questa nuova serie di diari inediti di Giulio Andreotti documenta un’epoca ancora viva nella memoria di milioni di italiani. Un racconto rivelatore e ricco di retroscena di un capitolo cruciale e controverso della storia italiana.
Gli anni di piombo si aprono nel 1969 con un morto durante una manifestazione a Milano e proseguono con le stragi nere di piazza Fontana, di Brescia e dell’Italicus, con lo stillicidio degli agguati delle Brigate rosse e degli altri gruppi terroristici di estrema sinistra fino alla morte di Aldo Moro e degli agenti della sua scorta. Ma quello tra il 1969 e il 1979 fu anche il decennio delle grandi riforme con l’istituzione delle Regioni, lo Statuto dei lavoratori, l’introduzione del divorzio, il nuovo diritto di famiglia, la regolamentazione dell’aborto, la maggiore età ai diciottenni. E furono anche anni di gravi crisi economiche, soprattutto legate al petrolio e alle oscillazioni valutarie.
“Sono contentissimo – ha dichiarato l’avvocato Lucio Cotturone alla nostra Redazione – di ospitare a Celano, per la seconda volta, i figli di Giulio Andreotti. Il fatto che tornino, mi fa pensare che abbiano apprezzato il modo in cui li abbiamo accolti lo scorso mese di luglio. Oltre a loro, ci saranno ospiti di assoluto rilievo, sociale e politico, che porteranno il loro contributo inedito. Verranno svelati dei documenti mai resi pubblici. A farlo saranno proprio Stefano e Serena Andreotti insieme ad altri esponenti di spicco di quegli anni”.
“Il consiglio dell’ordine degli avvocati – conclude Cotturone – ha accreditato questo evento, riconoscendo agli iscritti 3 crediti formativi. Ringrazio il presidente Franco Colucci per aver ben accolto questa iniziativa”.