Marsica – La psicosi da Coronavirus ha fatto sentire, e fa ancora sentire i suoi effetti nel territorio marsicano.
I due casi sospetti ricoverati nei giorni scorsi presso l’ospedale Mazzini di Teramo e la notizia del bimbo isolato al San Salvatore de l’Aquila, hanno contribuito ad alimentare la paura in tutte le province.
Fortunatamente, al momento, non ci sono casi confermati di infezione da Coronavirus nella nostra regione. E’ stato, inoltre, isolato il virus presso la struttura Spallanzani di Roma da tre ricercatrici del centro-sud Italia al fine di produrre un vaccino in quanto unico strumento in grado di combattere malattie di natura virale.
Proprio di queste ore il comunicato stampa di un noto locale di ristorazione etnico/italiano della Marsica che riscontrando un significativo calo dei clienti, ha voluto precisare la totale assenza di rischi per la salute nel frequentare i locali consumare i cibi nel ristorante.
Nonostante il virus, dati alla mano, si presenti molto meno pericoloso rispetto ad altre epidemie anche presenti sul territorio nazionale, come morbillo e influenza, sembra essersi diffusa tra la popolazione una psicosi di massa. Per provare a capirne di più, abbiamo chiesto alla dott.ssa. Giorgia Buoncuore delle risposte ad alcune delle domande più frequenti a riguardo.
Che cos’è un Coronavirus?
Il Coronavirus è un agente patogeno di natura virale che negli uomini causa infezioni dell’apparato respiratorio e che può comportare un semplice raffreddore comune sino ad arrivare, nei casi più gravi, a polmoniti e bronchiti mortali. Il Coronavirus è responsabile dell’epidemia di SARS del novembre 2002 sempre nel continente Asiatico.
Che cosa sta succedendo in Cina in questi giorni?
E’ stato individuato nella città di Wuhan un nuovo ceppo di Coronavirus sconosciuto all’uomo fino ad ora. Per tale motivo si sta tentando di isolare i casi confermati di individui infetti.
C’è da sottolineare che alcune persone sono guarite dall’infezione (circa 345 secondo i dati dell’OMS).
Non esistendo cure e studi nella letteratura scientifica, l’attenzione è alta e la precauzione si rivela l’arma più efficace per fronteggiare l’ignoto.
Come avviene il contagio?
Per via aerea tra uomo e uomo. E’ necessario un contatto intenso e prolungato in spazi stretti per trasmettere e ricevere il virus.
Cosa possiamo fare per evitare il contagio?
Come riportato dal sito del Ministero della Salute norme cautelari efficaci per evitare il contagio possono essere: Seguire le regole di igiene comuni quindi lavarsi spesso le mani, evitare visite non necessarie nelle zone del focolaio, evitare il contatto diretto con persone che presentano i sintomi dell’infezione.
C’è davvero motivo di avere paura?
Il coronavirus ha un tasso di mortalità del 2%. Per intenderci, il “banale” virus dell’influenza ha un tasso di mortalità del 5%. Le persone più a rischio sono gli anziani e i soggetti affetti da immunodeficienza o da patologie gravi.
Per fronteggiare la situazione , quindi, munirsi di informazioni veritiere, calma e buonsenso. E’ da sottolineare la fondamentale importanza che i vaccini assumono per la sanità mondiale, in quanto è impossibile combattere i virus senza questi ultimi. (R.F.)
Per ulteriori informazioni visitare il sito del Ministero della Salute al seguente link:
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp