Rissa in pieno centro a Tagliacozzo tra giovanissimi, il sindaco Giovagnorio “Genitori, richiamate i vostri/nostri ragazzi!”

Tagliacozzo – Botte, calci in testa, pugni, tavolini e sedie che volano, tutto questo sabato notte a Tagliacozzo.
Forse una parola di troppo, forse qualche screzio legato al passato e piazza Obelisco è diventa un campo di battaglia.

Ora interviene sulla vicenda direttamente il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, che rivolge un appello ai genitori dei ragazzi e ragazze con un “possibile che?”.

 “Girano 2 video, sia su whatsapp sia qui su Facebook, di un tafferuglio o rissa avvenuto tra giovanissimi, la notte tra sabato e domenica scorsa in Piazza dell’Obelisco. Ragazzi e ragazze visibilmente ubriachi e comunque “su di giri”.

Ora… non è tanto o forse non è più questione di forze dell’ordine o sindaco o amministrazione o vigili… la PROBLEMATICA È DI ORDINE SOCIALE!
Il Legislatore statale ha emesso leggi che vietano la somministrazione di alcolici e superalcolici ai minori; da sempre è vietato lo spaccio di sostanze stupefacenti; il sindaco ha emesso ordinanze che regolamentano la diffusione di musica nei locali e l’orario di chiusura degli stessi; tutte le forze dell’Ordine sono chiamate a far rispettare le leggi e le ordinanze e sinceramente fanno il possibile… ma… ma… ma possibile che nessuno degli 80/100 genitori di quei 40/50 ragazzini e ragazzine si fosse accorto di nulla?

Possibile che gli 80/100 genitori di quei 40/50 ragazzini e ragazzine la notte tra sabato e domenica, mentre i loro figli si tiravano sedie e tavoli, si prendevano a pugni e a calci in testa e ovunque, dormissero tutti tranquillamente?

Possibile che gli 80/100 genitori di quei 40/50 ragazzini e ragazzine al rientro di questi ultimi non si siano accorti del loro stato, magari di qualche tumefazione o escoriazione (se non qualcosa di più grave)?

Possibile che gli 80/100 genitori di quei 40/50 ragazzini e ragazzine non immaginassero che alle 2 di notte i loro figlioli sicuramente non erano impegnati in una veglia di preghiera in chiesa o magari a fare l’amore con la propria fidanzata o il proprio fidanzato?

Possibile che gli 80/100 genitori di quei 40/50 ragazzini e ragazzine – e come loro tanti altri – non appena gli si dica qualcosa riguardante frequentazioni, orari o altro dei propri figlioli vadano subito sulla difensiva e li discolpino da ogni comportamento o coinvolgimento negativi?

Sollevare problematiche di questo genere, cari Genitori che dormite sonni tranquilli mentre i vostri figlioli si ubriacano, si drogano e si spaccano la testa e le ossa, non è per colpire la vostra progenie o giudicarla negativamente… ma è per aiutare questi ragazzi, prima che succeda l’irreparabile, prima che qualcuno di loro ci rimetta la vita, prima che dobbiate constare di avere un figlio o una figlia drogati o alcolizzati in modo conclamato e cronico, prima che il loro futuro e vostro – e di tutta la nostra società – sia definitivamente e irrimediabilmente compromesso.

Attenzione che dire o pensare: “mia figlia, mio figlio non fa nulla del genere, non beve, non fuma, non si droga…” è come quando si dice: la mafia non esiste! È far prevalere l’omertà per un dissennato senso di pudore o di incoscienza!
Richiamate i vostri/nostri ragazzi!
Controllate che non rientrino ubriachi o fatti, telefonate loro la notte e se non rispondono uscite a cercarli… per il bene loro innanzitutto, per il bene vostro e delle vostre famiglie, per il bene della nostra società!

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