I Caffè Letterari d’Italia e d’Europa al Gran Caffè di Avezzano

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Avezzano – Al Gran Caffè di Avezzano nella bellissima cornice della sala Taylor’s room, sono approdati i CAFFE’ LETTERARI D’ITALIA E D’EUROPA che celebrano l’arte, la letteratura e la musica nelle più importanti città italiane ed Europee sia nei locali storici che in quelli contemporanei che abbiano una vocazione culturale.

Antonio Lera, Presidente dell’Associazione AGAPE (Accademia Caffè Letterari d’Italia e d’Europa che ha come motto UNITI PER LA PACE NEL RISPETTO DI OGNI DIVERSITÀ), battezza la sede Marsicana come caffè letterario ed elogia la magnifica atmosfera trovata nello splendido locale attraverso l’incontro svoltosi Domenica 26 Marzo 2023 “Tra L’Essere e L’Apparire – Il Tempo E La Bellezza”, DALL’AMORE DI SE’ ALL’AMORE PER GLI ALTRI. Sono intervenuti in presenza: GUGLIEMO ANGELOZZI (Scrittore) con il libro LA STORIA DI UN FIGLIO PERFETTO edito da ILVIANDANTE di Arturo Bernavain cui l’autore ripercorre la sua vita e soprattutto la vita di un caro amico dotato di valori fisici e mentali straordinariamente fuori dal comune e partendo da queste rare doti ne celebra la quotidianità nella città abruzzese dove vivono; KATIA AGATA SPERA (Scrittrice)con il libro NON SONO IO QUELL’UOMO edito da ILVIANDANTE di Arturo Bernava, sottolineando come nel libro Francesco Maria sarà costretto a rivelare la verità a Cinzia ed a iniziare a percorrere la strada per essere accettato; ROBERTA PLACIDA (Scrittrice), con il libro NELLA GORA IL RIFLESSO edito da DAIMON EDIZIONI di Alessandra Prospero parlando del valore della poesia sostenendo che un poeta non può e non deve tacere, deve entrare a gamba tesa e denunciare gli orrori, le crepe, le ferite della società in cui vive. ed in collegamento streaming: MARGHERITA BONFILIO (Scrittrice) con il libro IL VASO DI PANDORA  edito da Ctl (livorno), specificando che il vaso mitologico non sarà travolto dalla negatività, trovando nell’umano sentire la forza e l’entusiasmo per l’inizio di un nuovo cammino interiore come la nascita di una nuova prospettiva da cui vedere e affrontare le cose.

L’Evento ha visto l’adesione dell’Associazione MARSICA LGBT con la partecipazione della consigliera FRANCESCA RICCITELLI nella doppia veste anche di lettrice e moderatrice che ha sapientemente affrontato le tematiche di genere, coadiuvata da VERA RUSCITTI .

Nel cappello iniziale, Antonio Lera ha descritto come nel De Rerum Natura Lucrezio attraverso il piacere della lettura, introduce nella letteratura latina il primo esempio di poesia didascalica, volta a trasmettere la sua originale visione del mondo, secondo cui obiettivo dell’uomo è la ricerca della felicità attraverso la liberazione dalla paura della morte e la conoscenza della natura cui attribuisce una certa solennità… come la poesia per Dante sia la bussola per serbare o ritrovare la retta via… come Foscolo intraveda nella poesia una doppia funzione eternatrice e consolatrice, in quanto mitigante gli obbrobri del tempo presente, sollevando l’uomo a una sfera ideale… Pascoli sostenga che la poesia debba avere come obiettivo il diffondere la fratellanza, la solidarietà e la pace e Montale definisca la poesia come fondamenta dell’argine al dilagare della superficialità.

La poesia per Lera rappresenta uno strumento privilegiato di grande utilità sociale che attraverso la sua tipica straordinaria forza comunicativa ci consente di rallentare, di prendere fiato, guardare le cose da un’altra prospettiva, sviluppare nuove idee. La poesia, rappresentata da un castello di parole custodisce le nostre emozioni ed arriva con certezza alla massima capacità di dialogo ed espressione in termini sociali. Essa ha il compito di tirarci fuori dalle trappole e pene della quotidianità, senza tuttavia anestetizzarci o alienarci dalla realtà, ma bensì riconducendoci alla nostra essenza, per quell’effetto di sospensione e diradamento dei pensieri affollanti la nostra mente che appesantiscono il vivere. Se dovessimo dunque assimilare ad una parte del corpo la poesia dovremmo dire senz’altro lo scheletro, ovvero la struttura portante della nostra umanità. E se Orazio diceva Carmina non dant panem io dico che la poesia è il nostro pane quotidiano ed è il nutrimento più ghiotto per la nostra essenza ed è alla base del costruire una nuova visione della pace basata sui seguenti valori: rispetto, libertà, giustizia, solidarietà, tolleranza, passando dalla dimensione dell’Io alla dimensione del Noi. Il canovaccio dei Caffè Letterari d’Italia e d’Europa, suggerisce l’unità essere-apparire come il vero traguardo esistenziale che scongiura di rimanere intrappolati nel campo dell’avere/mostrare o “dell’apparire avendo” e che blinda il tempo esistenziale in relazione all’unità e non all’unicità della natura umana nella dimensione del NOI, verso una globalità d’intenti e di pace nel pianeta, una sorta di Pronto Soccorso non solo poetico, dove versi, opere pittoriche, etc., divengano bastioni contro la perdita del piacere dell’essere e il dilagare della retrocultura dell’Apparire.

Prossimi appuntamenti dei caffè letterari e storici d’Italia: Caffè Florian di San Benedetto del Tronto, Caffè Meletti di Ascoli Piceno, Caffè Rivoire di Firenze, Gran Caffè Gambrinus di Napoli, Horafelix di Roma, Caffe’ Della Stampa di Brescia, Gran Caffè Quadri di Venezia.

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