Per i prossimi 10 anni il costo dei titoli di viaggio per il trasporto su rotaia in Abruzzo è destinato ad aumentare. Lo prevede il nuovo accordo siglato tra Trenitalia e la Regione Abruzzo, dal valore di 686 milioni di euro. I costi dei biglietti subiranno un aumento continuo fino al 2033: il prezzo salirà del 15% fino al 2025 e ulteriori incrementi del 5% ogni due anni fino al termine del contratto nel 2033. Questo comporterà un aumento complessivo del 35% per gli utenti.

La Regione dovrà versare l’importo stabilito per garantirsi il servizio di trasporto pubblico su diverse direttrici ferroviarie, ottenendo in cambio la garanzia di servizio su diverse rotte. Trenitalia, a sua volta, introdurrà cinque nuovi treni ad alta velocità (Etr) sulla ferrovia Adriatica con un cofinanziamento regionale di 28,77 milioni di euro. Tuttavia, l’onere finanziario ricadrà sui viaggiatori attraverso l’adeguamento delle tariffe.

“Si parla di un incremento del 35% nei prossimi 10 anni, con un impatto diretto su studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori e pendolari. L’ennesima cattiva notizia per l’Abruzzo che rischia di rimanere isolato, penalizzato dalle politiche infrastrutturali e di mobilità , carenti e sbagliate, adottate da questa destra”. Lo dichiarano Daniele Marinelli e Saverio Gileno rispettivamente segretari regionali del Partito democratico e dei Giovani Democratici.