Avezzano – Si è svolto, presso l’ Episcopio, il Congresso del M.C.L. di Avezzano, in vista di quello delle
Unioni Provinciali e del Regionale d’Abruzzo e Molise, che designeranno i delegati al XIII
Congresso Nazionale del Movimento dal titolo : “FORTI DELLA NOSTRA IDENTITA’,
ATTRAVERSO IL LAVORO, COSTRUTTORI DI SPERANZA IN ITALIA E IN EUROPA”.
L’assemblea ha visto i rappresentanti dei tanti circoli, vecchi e nuovi (tre nella sola Città di
Avezzano), confrontarsi in un affollato e propositivo dibattito, che ha ribadito il crescente
radicamento di un Movimento di Popolo, che rivendica i suoi valori di “Laica Ecclesialità”, tra “la
Gente per la Gente”, offrendosi come punto di riferimento e proposta in un “Paese Smarrito” , alla
ricerca di un futuro, attraverso il Lavoro come Bene primario, alla base del “Bene Comune”, in
primo luogo per le giovani generazioni, da formare come buoni cristiani e quindi buoni cittadini.
Un congresso che ha così rappresentato la forte crescita d’ iscritti, ma anche di proposte e di idee
per tutte le aree interne della nostra Regione Abruzzo , accogliendo gli spunti altresì di diversi
rappresentanti delle Istituzioni locali, che hanno portato il loro contributo dopo l’insediamento della
Presidenza del Congresso con il Vice Presidente Nazionale MCL, Antonio Di Matteo, il saluto
fortemente sentito del Vicario del Vescovo dei Marsi, Mons. Pietro Santoro, Don Francesco Tudini,
(storico Assistente Spirituale del Movimento locale ), con il resoconto dei quattro intensissimi anni,
da parte del Presidente uscente di Avezzano, Nicola Berardis, arricchiti dal dibattito, che
hanno poi portato all’elezione, all’unanimità, per acclamazione, del nuovo Presidente, Marco
Boleo e del Consiglio Direttivo .
Le conclusioni, ricche ed appassionate, sono state tratte da Antonio Di Matteo, che ha definito il
prossimo Congresso di svolta, con la piena maturità di un Movimento a 46 anni dalla sua nascita,
con oltre 400 mila iscritti (di cui40 sedi di MCL e dei suoi servizi, di Patronato e Caf e d’ opere di
solidarietà ), con oltre 10 mila iscritti in Abruzzo e Molise, in comunione con le chiese particolari ),
ricordando il toccante Messaggio lanciato da Paolo VI , ai suoi fondatori, nel 1972 : “Sappiamo che
è presente un gruppo di lavoratori cristiani, fedeli ai loro Princìpi morali e sociali e fiduciosi di
portare nella propria vita e nel mondo del lavoro un modello di testimonianza di fede, di solidarietà,
di rivendicazioni sociali, di elevazione morale e civile”.
Nel tempo che stiamo vivendo diventa essenziale, continuare ad attingere ai princìpi del
Magistero Sociale della Chiesa, valorizzando i corpi intermedi, per guardare al futuro con
responsabilità e speranza, mettendo al centro la famiglia e l’educazione, per realizzare il lavoro
dignitoso per tutti.