Tagliacozzo– Il sindaco del comune di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, torna a parlare dell’emergenza sanitaria che sta interessando la città di Avezzano e tutta la marsica. Le parole del primo cittadino di Tagliacozzo sono certamente di solidarietà, ma non manca comunque di far notare, ancora una volta, la propria disapprovazione circa la gestione dell’emergenza da parte dell’ASL1 Abruzzo, ritenuta inadeguata.
“A seguito delle notizie di grave emergenza sanitaria provenienti dalla Città di Avezzano per i contagi verificatisi nella struttura r.s.a. di “Don Orione” è stata richiesta la disponibilità del personale sanitario del nostro Ospedale di Comunità (terzo piano dell'”Umberto I”) per implentare le forze necessarie alla grande richiesta degli esami del tampone.
In questo momento così delicato e drammatico non ho potuto negare l’assenso a tale richiesta rivoltami dalla Dott.ssa Sabrina Cicogna, Direttore sanitario aziendale e Direttore Generale aziendale facente funzioni.Il nostro Direttore sanitario dell’“Umberto I” Dott. Carmine Viola mi formalizzerà a breve la comunicazione nella quale si rassicura questa Amministrazione comunale e la Cittadinanza di Tagliacozzo e comuni limitrofi della ripresa delle attività dell’Ospedale di comunità (terzo piano) non appena sarà terminata l’emergenza in atto ad Avezzano. Con la speranza che non si debba ricorrerere ad “atti di forza” così come purtroppo avventuto nei mesi di maggio-giugno scorsi per la riapertura dei P.p.i. di Tagliacozzo e di Pescina.Tutti gli altri servizi del nostro Presidio sanitario, P.p.i. (Punto di primo intervento), reparto di riabilitazione cardiologica e reparto di riabilitazione neuromotoria e servizi accessori restano operativi.Il sottoscritto e l’Amministrazione comunale, pur comprendendo l’eccezionalità del momento emergenziale che la Marsica sta vivendo, monitoreranno giorno per giorno gli aspetti amministrativi di queste operazioni poste in atto dai vertici della Asl1 Abruzzo.Non è ora il momento di fare polemica, ma non posso non rilevare come purtroppo la gestione aziendale dei servizi sanitari, in special modo quella afferente alla pandemia da Covid-19 e nello specifico il sistema riguardante gli esami dei tamponi e successive comunicazioni dei risultati, sia totalmente deficitario e non sia stato riorganizzato così come dovuto (in questi mesi estivi di tregua) per essere pronto ed efficente alla pur preconizzata situazione di “ritorno dei contaggi” della presente stagione autunnale.D’intesa con molti colleghi sindaci della Marsica e con il Presidente della Provincia dell’Aquila e Sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso, torno a ribadire la necessità di una seria ed incisiva riorganizzazione dei vertici della nostra Asl1, anche con una riorganizzazione territoriale dello stesso apparato amministrativo.Bisogna investire fondi (che pervengono a tal riguardo anche dall’Europa) per rinnovare il sistema sanitario locale al meglio, implementandolo e non operare tagli e soppressioni così come purtroppo, in controtendenza, la Dirigenza Asl della nostra provincia ha fatto fino ad ora. A tal riguardo sollecito tutte le forze politiche affinché si adoperino per la salvaguardia e la riorganizzazione della Sanità locale, baluardo di diritti fondamentali, garantiti dalla nostra Carta costituzionale”.