Viene trovato in possesso di un pc e di un tablet rubati e finisce a processo con l’accusa di ricettazione, ma doveva solo formattarli: assolto in Appello

Carsoli – La Corte d’Appello dell’Aquila ha assolto un 29enne di origine rumena, ma residente a Carsoli, dal reato di ricettazione. La vicenda risale al 2015. L’uomo era stato accusato di aver comprato, o comunque ricevuto, diverso materiale, tra cui un tablet ed un portatile, provento di un furto.

Nel 2021, il 29enne era stato condannato dal tribunale di Avezzano ad otto mesi di reclusione. Contro la sentenza di primo grado era stato proposto appello. I giudici di secondo grado hanno accolto la tesi dei legali del 29enne, gli avvocati Luca e Pasquale Motta, ed hanno assolto l’ imputato perché il fatto non costituisce reato.

Dalle risultanze istruttorie, come sostenuto dai due legali, era emerso che l’imputato non fosse a conoscenza del fatto che il tablet e il portatile fossero provento di furto, ma lì aveva ricevuti con l’incarico di formattarli e di inserire videogiochi e musica. La deposizione del suo accusatore è, inoltre, risultata inutilizzabile perché acquisita senza la presenza di un difensore.

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