Avezzano – Il 27 gennaio è la giornata della memoria, una ricorrenza riconosciuta dall’ONU e istituita in Italia con la legge n.211 del 20 luglio 2000.
In questo giorno – che coincide con l’arrivo nel gennaio del ’45 delle truppe sovietiche nel campo di Auschwitz – si ricordano le vittime della Shoah, lo sterminio degli ebrei e, nello specifico italiano, le leggi razziali del 1938 e il dramma dei deportati nei lager.
Quando riaffiora la paura del diverso è bene tenere a mente quanto accaduto ad Auschwitz, uno dei più incredibili orrori che la storia dell’uomo ricordi. Annientamento, morte, distruzione. Proprio per questo abbiamo l’obbligo morale di tutelare il valore della memoria.
I ragazzi del 4D hanno voluto ricordare attraverso un progetto che sfrutta le modalità innovative.
Viviamo in un mondo in cui storia e tecnologia sono frequentemente legate in un rapporto profondo e danno vita a sinergie sempre più strette. La “realtà aumentata” consente di creare percorsi che emozionano e coinvolgono gli spettatori nella loro rivoluzione dinamica delle percezioni sensoriali coinvolte.
Questo è stato il fine del progetto che, sfruttando l’applicativo Cospaces e utilizzando un Merge Cube, ha portato alla creazione di ambienti in cui l’immersività fa rivivere uno dei più incredibili orrori della nostra storia.
Nei vari spazi lettura della scuola, gli studenti del 4D hanno coinvolto i compagni delle classi terze in un viaggio terribile e sconcertante all’interno di Auschwitz, attraverso le parole di Primo Levi e tramite una “realtà aumentata” tesa ad amplificare l’impatto emotivo.