Pescina – Un pezzo di Marsica sull’Himalaya per beneficenza. E’ lo spirito con cui il pescinese Federico Di Felice ha affrontato la spedizione che raggiungerà il santuario del Santuario dell’Annapurna (un bacino glaciale lungo 40 chilometri), in Nepal, a quasi 5000 metri di altezza, con l’obiettivo di finanziare una casa di accoglienza di Katmandu.
Organizzata dal Cai di Arsita e dai “Falchi del Gran Sasso” di Teramo, l’iniziativa mira a consegnare i fondi raccolti attraverso una campagna lanciata nei mesi scorsi alla struttura di accoglienza “Jyoti Lama” per bimbi orfani.
Insieme a Federico, altri tre marsicani hanno preso parte all’iniziativa: Nando Verdecchia e suo figlio Valerio, entrambi di Avezzano e la celanese Maria Pia Di Pizio.
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