Avezzano – “Giù le mani dai nostri figli” è il convegno sulla disforia di genere visto sotto vari aspetti: medico – politico – morale. Tenutosi presso il Liceo Artistico “V. Bellisario” di Avezzano.
Proprio così, perché tematiche come queste hanno necessità di essere analizzate non come slogan o frasi fatte, tipico modus operandi dei nostri tempi, ma alla luce delle diverse visioni.
E ieri nella sala conferenze del Liceo Artistico è accaduto questo, quasi come per miracolo, persone appartenenti a classi diverse sono convenute per cercare di capire quale sia l’atteggiamento più corretto, e non “perfetto”, per aiutare i giovani di oggi nel loro percorso di formazione.
Si è parlato della storia medica della teoria di genere, dei diritti civili dei bambini e di come l’educazione alla fede cristiana può ancora svolgere un ruolo fondamentale per la ricerca della Verità. Interessante Il dibattito con giovani studenti che hanno portato istanze di chi vede le problematiche sulla disforia di genere diversamente.
Il convegno non ha avuto la presunzione di dettare un metodo scientificamente – politicamente – moralmente corretto, ma ha lasciato in sospeso domande e dubbi perché per avvicinarsi il più possibile alla Verità bisogna ricominciare a riscoprire il vero valore dell’ essere persona e dell’essere adolescente, prima ancora di parlare di diritti e di scienza.
Solo rimettendo al centro il valore della Vita e non i desideri delle singole persone si può sinceramente dire che ognuno di noi entrando in relazione sta lavorando per il bene comune. Sono intervenuti il prof. Filippo Boscia, Mirko De Carli, don Enzo Massotti. Moderatore dell’evento il prof. Antonio Masci. Organizzatori: Associazione Medici Cattolici e il Circolo Culturale Marsica – Avezzano.