Il tempo, quella cosa che cura i dolori, le ferite. Il tempo, che scandisce gli attimi e ci dà conferma di come la vita vada avanti nonostante tutto.
È già passato un anno da quella tragica notte del 10 maggio 2021 in cui Umberto Bianchi, 28enne di Avezzano, perse la vita in un incidente stradale, mentre era a bordo dell’automobile con un amico.
Una notte come tante altre quella di un anno fa, passata a ridere e a scherzare con gli amici, una notte che si è portata con sé la luce di quegli occhi blu cielo e ha spento il sorriso di ‘Zio Umberto’, come tutti lo chiamavano: tanti i messaggi di affetto e nostalgia che oggi appaiono sui social da parte dei tanti amici che hanno avuto la fortuna di incontrarlo, ancora increduli per la sua prematura scomparsa.
“Ancora non posso crederci che sia passato un anno, mi manchi come l’aria”, scrive un’amica su Facebook, postando una foto sorridente di Umberto, con quel leone tatuato, simbolo di forza e coraggio, quel coraggio che da lassù lo Zio sta dando a tutti per andare avanti, per continuare a vivere quella vita a lui strappata troppo presto: colpa del destino, colpa delle scelte, colpa di un ignoto che decide per noi…quel che è certo è che “Nessuno muore davvero finché il suo ricordo vive nel cuore di chi lo ha amato”.
E allora tu, Zio Umberto, sei immortale.