Tutela della biodiversità acquatica, Rewilding Apennines progetta di rimuovere cinque barriere fluviali sul Giovenco e una sul Liri

Marsica – La biodiversità acquatica è tra le più minacciate dalle attività antropiche. Molti pesci come trote, lamprede, storioni e anguille migrano per riprodursi, alimentarsi e completare il proprio ciclo vitale, rendendo così unici gli ambienti che abitano e le reti trofiche di cui fanno parte. La loro presenza è fondamentale per la salute dei sistemi fluviali e di conseguenza per tutti gli habitat ad essi collegati. La maggior parte delle specie ittiche migratrici è però fortemente minacciata dalla degradazione degli habitat fluviali e dalla presenza di barriere antropiche come dighe, traverse e briglie.

Come spesso rimarcato da Dam Removal Europe, tali barriere col tempo divengono un luogo di accumulo di sedimenti, minacciando l’integrità strutturale del letto dei fiumi, dei delta e di conseguenza di preziosissimi habitat già minacciati da inquinamento e cambiamenti climatici. Inoltre, sono spesso sprovviste di aree per il passaggio dei pesci che finiscono per non poter completare la propria migrazione stagionale lungo rotte stabilite da millenni di evoluzione.

Anche Rewilding Apennines si impegna per ripristinare e proteggere gli habitat fluviali e contribuire alla salvaguardia delle specie ittiche migratrici. Grazie a Open Rivers Programme stiamo conducendo uno studio di fattibilità volto a identificare strumenti, metodi e processi per verificare la possibilità di rimuovere in futuro cinque barriere fluviali sul fiume Giovenco e una sul fiume Liri, coinvolgendo tutti i portatori di interesse. Si tratta di barriere inutilizzate, che non assolvono più la loro funzione determinando la frammentazione dell’habitat. Il nostro impegno è diretto affinché i fiumi tornino a scorrere liberi e ricchi di vita!

Fonte: Rewilding Apennines

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