Abruzzo – Un recente episodio avvenuto a Villalago ha acceso nuovamente i riflettori sulla delicata convivenza tra l’uomo e la fauna selvatica, in particolare i cervi.
Una turista romana è stata aggredita da un cervo sulle rive del lago Pio, riportando ferite e contusioni che hanno richiesto quindici giorni di prognosi.
Il sindaco di Villalago, Fernando Gatta, ha prontamente sollecitato l’intervento del prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo.
L’obiettivo è avviare un coordinamento istituzionale che possa garantire la sicurezza dei visitatori senza compromettere l’equilibrio dell’ecosistema locale.
È un fenomeno noto da tempo nella zona del Parco Nazionale d’Abruzzo: la confidenza eccessiva che si è creata tra cervi e turisti.
Spesso, questa familiarità è alimentata dall’abitudine di avvicinare e persino nutrire gli animali, un comportamento che, seppur apparentemente innocuo, può alterare il loro comportamento naturale e renderli meno timorosi nei confronti dell’uomo.
L’urgenza ora è trovare soluzioni che prevengano il ripetersi di simili episodi, salvaguardando sia l’incolumità dei visitatori sia il benessere della fauna selvatica. Sarà fondamentale un approccio congiunto tra le autorità locali e le istituzioni preposte alla tutela ambientale per gestire al meglio questa complessa interazione.