Tiburtina, frane e incuria. Pericolo per gli automobilisti

Frane e smottamenti sulla strada dei turisti ma nessuno negli anni ha fatto nulla

Tagliacozzo. Ora non ci sono più scuse. Il referendum costituzionale, con la vittoria del NO, ha sancito che tutto deve rimanere come prima. Quindi le Province dovranno continuare a svolgere il proprio lavoro ed, in particolare, nel settore delle strade dove ci va di mezzo la sicurezza degli automobilisti che pagano la tassa di circolazione per poterle percorrere. Ma veniamo al dunque.

La originaria consolare Tiburtina Valeria, nel tratto Carsoli – Tagliacozzo, che attraversa il valico di Monte Bove, a quota 1220 metri di altitudine, è diventata provinciale a seguito della costruzione della Variante Quater, alla quale si collega, nella Valle di Luppa, lo svincolo dell’autostrada A24 Roma – L’Aquila.

Ebbene questa arteria, che viene utilizzata in particolare per raggiungere la nota località turistica Marsia, oltre che le frazioni di Tagliacozzo Tremonti e Roccacerro e la frazione di Carsoli Colli di Monte Bove, è stata lasciata nel più completo abbandono.

Si sono aperte diverse frane a valle, una delle quali, al Km 91,500 (vedi foto), dove non si sa cosa potrà accadere in quanto lo smottamento potrebbe continuare sotto la sede stradale che, poi, potrebbe cedere al passaggio di mezzi pesanti. Questa frana (indicata nella foto), esiste da diversi anni, ma nessuno si è preoccupato di intervenire per la necessaria riparazione, se non per apporre dei segnali, molto precari e approssimativi, per segnalarla agli automobilisti.

Inoltre, questo tratto di strada, presenta delle sconnessioni diffuse e molto accentuate da costituire serio pericolo per la circolazione veicolare, soprattutto quando si tratta di centauri che, proprio per la presenza di molte curve e della sua acclività, la percorrono molto spesso, in particolare nei fine settimana. Non parliamo della manutenzione: assolutamente zero.

Le canaline di raccolta e scolo delle acque meteoriche ai lati della strada, sono completamente ricoperte da terriccio, erba e vegetazione, tanto che l’acqua scorre lungo la stessa strada con continui attraversamenti, vista la tortuosità e la pendenza, che poi gela come in questo periodo ed il pericolo per gli automobilisti è serio.

Questa nota è il frutto delle lamentele che sono giunte alla nostra redazione da molte persone che, per lavoro, per studio (scuole a Tagliacozzo) o per diletto, percorrono la strada ogni giorno e spesso più volte nello stesso giorno.

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