Abruzzo – La convivenza con l’orso non è semplice né immediata: richiede sforzi, impegno e molta attenzione. Le comunità umane devono escogitare metodi che riescano a convincere gli orsi a rimanere nel loro habitat naturale senza causare loro traumi o danni fatali come è già accaduto più volte. Grazie alla collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nell’area faunistica di orso bruno a Campoli Appennino, era stato testato un cassonetto a prova d’orso.
In realtà il primo test aveva fallito: un orso era riuscito comunque a “scassinare” il cassonetto e ad aprirlo, nonostante tutto. Dopo quella esperienza, è stato deciso di commissionare un altro prototipo prevedendo accorgimenti specifici. Il test di sicurezza, come mostra il video condiviso online da LIFE Bear-Smart Corridors, ha dato esito positivo visto che gli orsi stavolta non sono riusciti a scassinarlo.
“Nel corso del tempo verranno realizzati 100 cassonetti a prova d’orso da distribuire nei comuni che stanno intraprendendo il percorso per diventare Comunità a Misura d’Orso e presso siti strategici (es. ristoranti) per evitare di attrarre e far abituare gli orsi ad avvicinarsi ai centri abitati in cerca di cibo facile” spiegano dall’associazione.