Nel corso dei prossimi giorni, seguirà un rinforzo di un’area di alta pressione a mo’ di promontorio in quota di matrice Subtropicale, responsabile di un notevole rialzo termico e di un tempo stabile su gran parte dello stivale, in particolare sulle regioni centrali e meridionali. La subsidenza atmosferica tipica delle aree di alta pressione, ripristinerà cieli quasi sereni, ciononostante i venti deboli/moderati di Scirocco e di Ostro calamitati o richiamati dalla zona anticiclonica, trasporteranno di nuovo le polveri sahariane in sospensione nell’atmosfera, garantendo lo sviluppo di stratificazioni medio-alte provenienti dalle deboli infiltrazioni d’aria umida da ovest, miste anche al suddetto particolato atmosferico.
Tuttavia, si tratterà solo di una breve “parentesi estiva”, tipica di una Primavera che rispetta le sue caratteristiche, mostrando sia i suoi volti volubili che i suoi volti stabili e soleggiati. In effetti, la circolazione a bilancia, sarà annullata dal moto verso est dell’area depressionaria originatasi sulla Spagna e sul Portogallo, la quale, entro la metà della settimana, darà luogo a un peggioramento del tempo tipicamente primaverile sulle regioni settentrionali della penisola e sul resto dell’Europa centro-occidentale.
L’intensa perturbazione attraverserà la Sardegna e l’Italia centrale e meridionale nel fine settimana, specie nella giornata di domenica, dando luogo ad annuvolamenti composti da grigi nembostrati e da nubi cumulonembi, a queste ultime saranno associati rovesci di pioggia, a tratti a carattere temporalesco e un brusco e momentaneo abbassamento delle temperature, dopo il rialzo della colonnina di mercurio avuto tra mercoledì e giovedì. Ciononostante, in talune giornate, saranno ancora probabili modeste escursioni termiche, con temperature più fresche di notte, merito l’irraggiamento.
Nel corso delle giornate di mercoledì e di giovedì, l’estensione di un’area di alta pressione a mo’ di promontorio di matrice Subtropicale, richiamerà masse d’aria moderatamente calda verso il nostro stivale, attraverso tesi venti di Scirocco e di Ostro, i quali permetteranno un’impennata della colonnina di mercurio, non solo sulle regioni centrali e meridionali, ma anche su parte delle regioni settentrionali; tuttavia, il rialzo termico, sarà soltanto temporaneo.
Insieme a tali venti meridionali, verrà sospinto un enorme quantitativo di polveri sahariane, facenti parte del particolato in grado di rimanere in sospensione nell’atmosfera, per la sua scarsa densità rispetto alla sabbia, i cui granelli hanno una dimensione superiore a un micron. Il movimento dell’aria calda nord-africana dalla zona di alta pressione verso un’area di bassa pressione, favorirà un aumento dei venti meridionali, i quali soffieranno successivamente dai quadranti occidentali. Quest’ultima massa d’aria, verrà incentivata a salire sul Mediterraneo centro-occidentale da un’area depressionaria, nata da una saccatura depressionaria ricolma d’aria fredda e instabile di origine polare-marittima, incentivata a riversarsi sull’Oceano Atlantico da un intenso scambio termico meridiano d’aria gelida di origine artica verso il Canada e gli Stati Uniti nord-orientali.
Su tutto il bacino del Mediterraneo, si instaurerà dunque una circolazione cosiddetta “a bilancia”, ove, una bassa pressione sulla Spagna e sul Portogallo, si muoverà verso levante seguendo le orme del flusso zonale, facendo sì che le correnti umide, fresche e instabili si innalzino lungo i bordi occidentali dell’alta pressione, cosicché la nuvolosità aumenterà su gran parte delle regioni di nord-ovest e sul resto dell’Italia settentrionale e ad essa, merito l’ingresso della coda della perturbazione atlantica, potranno essere associati rovesci di pioggia entro la metà della settimana e nel fine settimana.
L’aria calda, invece, rappresentando il piatto più leggero, verrà risucchiata sul Mediterraneo centro-orientale, innescando un deciso rialzo termico, consentendo alle temperature di attestarsi su valori tipicamente primaverili sulle regioni centrali e meridionali, successivamente si tratterà solo di un assaggio d’Estate, poiché, la perturbazione raggiungerà rapidamente la Sardegna e, entro questo fine settimana, interesserà anche le regioni centrali e meridionali tramite i settori tirrenici, manifestandosi attraverso un netto peggioramento del tempo, venti freschi e tesi settentrionali, accelerati dai venti discensionali delle nubi temporalesche che verrebbero a generarsi mediante il contrasto termico, quando le due masse d’aria di natura differente convergeranno e, naturalmente, non si mescoleranno, ma la massa d’aria più calda tenderà ad arrampicarsi sull’aria più fredda dal Nord Atlantico, raffreddandosi per espansione e condensando in nubi cumulonembi.