Avezzano. Possono il mondo del jazz e quello dei pistoleri essere protagonisti, per una sera, dello stesso palcoscenico? A quanto pare si ed infatti, ieri sera, il Teatro dei Marsi ha reso omaggio al grande regista Sergio Leone e ai suoi film, mediante il riadattamento in jazz di alcune delle musiche e colonne sonore più famose dei capolavori del cineasta italiano. “A Jazz Homage To Sergio Leone: Duck you, sucker”, questo il titolo dello spettacolo, è un originale progetto, nato dalla passione che i due musicisti jazz, Mauro Campobasso e Mauro Manzoni, hanno da sempre per il cinema e il mondo dei gangster. Nel corso del concerto, attraverso un montaggio di sequenze e immagini appartenenti alle opere cardine di Leone, come “C’era una volta in America”, “Giù la testa” o “Il buono, il brutto e il cattivo”, i 6 artisti (Mauro Manzoni, sassofoni, flauti, live electronics, Mauro Campobasso, chitarra, live electronics, Stefano Dallaporta, contrabbasso, basso elettrico, Walter Paoli, batteria, live electronics, Giuliana Schiavone, voce, e Federica Orlandini, voce) hanno fatto rivivere al pubblico presente l’atmosfera western della frontiera, la poesia e la violenza della New York anni ‘20, ricorrendo ad uno stile musicale evocativo e originale. Immancabile la dedica ad Ennio Morricone, il più grande compositore cinematografico vivente del mondo, che è stato onorato in un simbolico intervallo, in cui i musicisti hanno lasciato parlare la stessa musica di Morricone, senza togliere o aggiungervi altro. Una serata ricca di storia, di emozioni e di ricordi, che attraverso l’assonanza tra il jazz e il mondo dei pistoleri ha rievocato il mito del cinema di Sergio Leone, leggenda degli spaghetti – western.