Tagliacozzo– Nella giornata di ieri il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha illustrato il nuovo Dpcm contenente le misure per cercare di contenere la pandemia di Covid-19 e, tra le altre cose, ha imposto anche la chiusura di cinema e teatri.
Il vice sindaco di Tagliacozzo, Chiara Nanni, attraverso il proprio profilo Facebook, ha espresso il suo pensiero proprio in merito a quest’ultima decisione: “Da oggi è purtroppo ufficiale che non si potrà più andare al cinema o a teatro, nemmeno con il tetto dei 200 posti occupati applicato finora. Vengono sospesi anche i concerti e tutti gli spettacoli, al chiuso e all’aperto. La decisione dopo le nuove misure del Governo a causa dell’espandersi della pandemia da coronavirus. Decisione drastica per i luoghi di aggregazione culturali italiani che da oggi non apriranno. Lo si legge nel nuovo decreto. “Da oggi in tutta Italia saranno chiusi cinema, teatri, concerti”. Una scelta necessaria e dolorosa ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Dispiace molto vedere le nostre sale vuote, i nostri luoghi di aggregazione culturale spenti, senza voce e senza vita”.
“Anche a Tagliacozzo il sipario del nostro bel teatro Talia per questa stagione inverale resterà abbassato. – ha proseguito Nanni – Avevamo iniziato a programmare un cartellone invernale che, come nelle stagioni precedenti, sono sicura avrebbe avuto un successo enorme come enorme è stato il successo del Festival Internazionale di Mezza Estate che, nonostante le mille difficoltà, questa estate ha potuto vedere realizzata la sua programmazione. Migliaia di presenze, incassi da capogiro e lunghe file al botteghino. Purtroppo non sarà così questo inverno, non sarà così per il nostro amato teatro Talia. Le decisioni del Governo, con l’ultimo DPCM appena emanato, non lasciano scampo alla fantasia”.
“Non lasciano margine di interpretazione, annientano ogni possibilità di mandare in scena i nostri attori e i nostri musicisti, le orchestre come le bande. Esprimo il mio personale rammarico per quanto sta accadendo e la mia solidale vicinanza a quanti lavorano nel meraviglioso mondo artistico e nel suo indotto. Voglio fare di più però e sono già impegnata a cercare soluzioni, per quanto piccole e di poca entità, nell’ambito amministrativo della mia Città. Farò proposte per vedere cosa sarà possibile fare, cosa riusciremo ad inventarci per non far morire la cultura che è vita e segno di speranza per il futuro”, ha concluso Nanni.