Tagliacozzo. In occasione della ricorrenza del Settantesimo anniversario dalla morte di don Gaetano Tantalo, Tullio Pascucci ha pubblicato un libro, corredato da un CD, che riassume l’intera vita del parroco marsicano. Il titolo racchiude tutto quello che il sacerdote rappresenta per le persone che lo hanno conosciuto: “Don Gaetano ci guida ancora. Il Santo della Marsica. Giusto tra i giusti”. Le presentazioni sono state due, una il cinque novembre a Villavallelonga e una l’undici novembre a Tagliacozzo. Nel libro sono raccolte, oltre a scritti e poesie dedicati al prete, numerose testimonianze tra cui quella di Giuseppe De Santis – uno dei cinque ragazzi sequestrati dai tedeschi e salvati da don Gaetano – e di Anna Palozzi, definita da molti una “miracolata” dal sacerdote.
«Tutto iniziò nel 1997», spiega Pascucci, «quando mia madre, in occasione del Cinquantesimo anniversario della morte di don Gaetano, mi chiese di accompagnarla a Villavallelonga, il paese natale del prete. Portai con me la telecamera. In quell’occasione – continua l’autore – l’allora parroco di San Nicola in Altolaterra, don Aldo De Angelis, mi propose di girare un documentario sulla vita di don Gaetano. Un po’ titubante, accettai!».
Da quel giorno, si sono susseguiti diversi viaggi, tra gli Stati Uniti e il Canada e tra Villavallelonga e Tagliacozzo, alla ricerca delle preziose testimonianze di chi aveva conosciuto don Gaetano. Durante le sue ricerche, Tullio Pascucci è riuscito a trovare anche scritti e poesie dedicate al prete.
«Sono state proprio le interviste videoregistrate che mi hanno indotto a trascriverle e raccontarle in questo libro. Rimarrebbero altrimenti arrotolare in quei nastri magnetici di registrazione e sicuramente, in futuro, perdute per sempre», spiega Pascucci.
Il libro e il CD hanno un significato storico e affettivo importante a tal punto che il Vescovo dei Marsi, Mons. Pietro Santoro, ha deciso di scrivere di proprio pugno la prefazione:
“Le attestazioni di autentica vita cristiana, raccontate da coloro che hanno conosciuto i grandi testimoni della Fede, da sempre costituiscono parte di una tradizione che permette ancora oggi di seguire l’esempio di chi ha saputo assumere e annunciare il Vangelo nella sua interezza. È il caso di questa semplice, ma incisiva, raccolta di testi che, raccogliendo il linguaggio diretto e popolare di testimoni, narra la bellezza del ministero di Don Gaetano. Il Venerabile, nell’anima di quanti lo hanno conosciuto, ha suscitato il desiderio delle Beatitudini perché, accanto a loro, come sacerdote è stato padre, fratello e sostegno nella grande notte della storia. Questo lavoro possa costituire un ulteriore contributo affinché la memoria del Giusto della nostra terra «non cada dal cuore degli uomini che ricorderanno per sempre la potenza di Dio» (Gdt 13, 18-19)”.
Proprio ieri pomeriggio, nella chiesa di San Pietro in Altolaterra – dove fu parroco don Gaetano Tantalo – il Vescovo Santoro ha officiato la messa per la ricorrenza del Settantesimo anniversario della morte del prete.