UDC Abruzzo chiede alla Regione il via libera ai test covid-19 per tutti gli studenti

Abruzzo – I segretari UDC regionale Enrico Di Giuseppantonio e provinciali Andrea Buracchio, Carlo Giolitto, Valter Cozzi, Berardo De Simplicio chiedono al Presidente della Regione Marsilio e all’Assessore alla Sanità Verì la fornitura di 2 milioni e 300mila tamponi rino-faringei e di altri tipi di test per l’indagine epidemiologica per le fasce di età comprese tra i 7-19 anni e tra i 20-29 anni.

Di seguito il comunicato:

“La Regione Abruzzo dia il via libera ai test gratuiti e rapidi per tutti gli alunni e gli studenti delle scuole materne, primarie, medie e superiori e per gli universitari.
Rappresenta un esame  rapido per riscontrare il COVID-19 e limitare i contagi soprattutto nelle scuole di ogni ordine grado”

E’ quanto chiedono i segretari Udc, regionale Enrico Di Giuseppantonio e provinciali Andrea Buracchio, Carlo Giolitto, Valter Cozzi e Berardo De Simplicio, d’intesa con gli amministratori comunali , al presidente della Regione, Marco Marsilio, all’Assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, al Comitato Tecnico ed ai direttori generali delle Asl  facendo leva anche sull’avviso pubblico, con procedura negoziata d’urgenza, emessa dall’Agenzia regionale di informatica e committenza (Aric), per la fornitura di 2 milioni e 300mila tamponi rino-faringei e di altri tipi di test.

“A differenza della prima fase della pandemia tra febbraio e maggio scorsi, in quest’ultimo periodo l’età media dei nuovi positivi è scesa e vede coinvolti anche molti giovani: infatti i numeri di coloro che contraggono il Covid sono diventati alti nelle fasce comprese tra i 7-19 anni e tra i 20-29 anni.
L’indagine epidemiologica dunque dovrebbe essere rafforzata ulteriormente con l’attività di prevenzione e controllo contro il Coronavirus, che potrà essere possibile, ad esempio, d’intesa anche con i medici di base e le associazioni di categoria territoriali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private – spiega il segretario regionale UDC Enrico Di Giuseppantonio -.”

“E’ un’arma in più contro la pandemia usata già in alcune regioni italiane, uno screening di massa che certamente farebbe emergere i positivi, anche tra gli asintomatici, limitando quindi fortemente la diffusione del virus. Sarebbe inoltre importante individuare, d’intesa con i comuni, altri luoghi da destinare a questi esami diagnostici  per ridurre  le lunghe code che purtroppo si registrano quotidianamente nelle strutture sanitarie fisse e mobili presenti in Abruzzo.
I test sarebbero, inoltre , una svolta non solo per i minori e i giovani che frequentano scuole e università ma anche per le loro famiglie proprio per la rapidità della risposta, fondamentale per contrastare la diffusione del Covid.
Spetta, comunque, al comitato tecnico ed agli esperti decidere il tipo di test da utilizzare per rilevare il virus”

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