Avezzano – Ammonta a svariate migliaia di euro la truffa di cui è rimasto vittima un imprenditore marsicano attivo nel campo della compravendita di auto. Mediante una serie di addebiti sul suo conto corrente da parte di una società che fornisce energia elettrica, ma in realtà autorizzati con dati personali carpiti con metodi truffaldini, il suo conto è stato man mano svuotato. Ma andiamo con ordine.
La mattina del 28 ottobre, effettuando un controllo del conto corrente tramite App, l’uomo si accorge che manca del denaro. Visionando accuratamente, nota che si tratta di addebiti automatici delle bollette di gas e luce. Ma c’è qualcosa che non torna: 6 bollette, in un solo giorno, ognuna per importi di diverse centinaia di euro, sono troppe.
Il 49enne decide allora di recarsi nell’ufficio avezzanese della società per avere delucidazioni ed è qui che scopre di essere stato truffato. Il dipendente gli spiega, infatti, che a suo nome, a partire dal mese di agosto, sono stati stipulati ben 77 contratti: 42 con fornitura ancora attiva e 35 con fornitura non più attiva. Tutti nel nord Italia, in particolare a Padova, Venezia, Verona e Modena.
Si tratta di contratti, della durata di pochi giorni, che in genere vengono stipulati dai giostrai. A quel punto l’uomo decide di sporgere denuncia alla polizia. “Spero che la mia storia – spiega l’imprenditore – possa essere da monito per tutti. Prestate sempre la massima attenzione e controllate i vostri conti”.
Gli esperti consigliano, per evitare di incorrere in questo tipo di frode, di controllare frequentemente la lista movimenti del proprio conto corrente, operazione adesso molto più agevole grazie anche ai servizi di home banking, e, in caso di anomalie, di avvisare immediatamente il proprio istituto di credito dell’accaduto.