Avezzano. “Ad alcuni dei candidati della lista Riconquistare Avezzano è stato riferito che circolano voci secondo le quali la lista si sarebbe accordata con uno dei candidati che parteciperanno al ballottaggio. Le voci, che tra l’altro sono discordanti, sono prive di ogni fondamento”. A comunicarlo è Stefano D’Andrea.
“Come era naturale siamo stati cercati da entrambi i candidati alla carica di sindaco che parteciperanno al ballottaggio, nonché da svariati candidati dell’uno o dell’altro schieramento. Noi invece non abbiamo cercato nessuno, né come lista né come singoli candidati.
Essendo stati cercati, abbiamo accettato l’invito a parlare con chi ci ha invitato, trattandosi di persone con le quali correvano e corrono rapporti di amicizia o di conoscenza (siamo abitanti di una piccola cittadina e dunque ci conosciamo quasi tutti, personalmente o per rapporti di famiglia). Amicizia, conoscenza, umiltà e stile imponevano di recarci a fare quattro chiacchiere. Sempre e in ogni occasione abbiamo tuttavia ribadito che restavamo fermi sulla posizione del nostro precedente comunicato, che era questa: “la coerenza ci impone di escludere radicalmente che la nostra lista possa apparentarsi con l’uno o con l’altro gruppo di liste del partito unico dei centri di potere avezzanesi. Né ci permettiamo di suggerire ai nostri elettori come comportarsi al secondo turno (anche perché tra noi ci sono opinioni diverse): i cittadini che ci hanno votato sanno benissimo valutare da soli se preferiscono andare al mare o in montagna, recarsi al seggio ad annullare o votare per quello che ciascuno di essi reputa il male minore”.
Noi non siamo una lista come le altre, che, per le modalità con le quali sono state formate, si sciolgono il giorno stesso in cui si svolgono le elezioni. Noi siamo un gruppo politico avezzanese che, per lo più, è parte di un gruppo politico nazionale composto da oltre 600 persone, radicate in 16 regioni italiane. L’azione di Avezzano (la nostra candidatura) è stata la prima azione politica del gruppo, serviva a fare esperienza, a verificare ciò che si può fare e a dare a noi stessi fiducia nel fatto che in elezioni meno caratterizzate da vincoli psicologici di tipo familiare e personale, possiamo ottenere risultati molto superiori; in particolare crediamo che alle regionali abruzzesi del 2019 la lista proposta dal nostro gruppo politico possa ottenere una percentuale di voti almeno doppia rispetto a quella ottenuta dal nostro candidato sindaco nelle elezioni comunali di Avezzano.
Sarebbe dunque folle, insensato, masochistico se noi assumessimo una posizione diversa da quella espressa nel precedente comunicato e ora ribadita. Perderemmo la stima che ci siamo guadagnata, anche presso persone che non ci hanno potuto votare per vincoli psicologici derivanti da rapporti di amicizia, parentali, di lavoro o di interesse.
Quella stima, che è tanta, e che forse è pari a tre volte quella che si è manifestata con il voto (parliamo dunque di circa tremila concittadini) è il nostro patrimonio, la nostra forza e la nostra speranza per il futuro. Ovviamente, come è possibile, anzi probabile, che alcuni di coloro che ci hanno votato decideranno di votare per l’uno o per l’altro dei candidati arrivati al ballottaggio, è possibile anche che alcuni dei nostri candidati crederanno utile votare per uno dei due, perché reputato migliore dell’altro. Tuttavia, la grande maggioranza dei nostri candidati, quasi la totalità, si asterrà o annullerà la scheda”.