Celano – Importantissimo confronto si è aperto domenica 4 dicembre, nel corso della giornata seminariale sulla “Sicurezza alimentare, etichettatura e tabella nutrizionale” che si è svolta a Celano, e organizzato dalla Fiesa d’Abruzzo. Innanzitutto dai numerosissimi imprenditori presenti è stato ribadito che il tema della sicurezza alimentare è fondamentale nell’attività delle imprese che si occupano di prodotti per il consumo diretto della popolazione. Il rispetto delle regole della corretta informazione sugli alimenti, può essere una vera e propria risorsa. In effetti, è stato valutato l’impatto che anche l’etichettatura relativa ai valori nutrizionali, possa essere di stimolo all’aumento delle vendite, in quanto il consumatore, avendo a disposizione maggiori informazioni sui prodotti, può essere invogliato all’acquisto dei cosiddetti prodotti “certificati”.
In sostanza, anche in presenza della circolare interministeriale sull’esenzione dall’obbligo di indicazione dei valori nutrizionali, gli imprenditori abruzzesi hanno espresso la volontà di applicare appieno le indicazioni del Regolamento (CE) 1169/2011. Tutto questo, secondo i relatori, potrebbe essere assicurato anche sviluppando dei software utili all’applicazione delle norme e alla realizzazione di un’etichettatura attenta e conforme alla legislazione vigente. Per questo, tutta la Fiesa Regionale d’Abruzzo è già impegnata nella valutazione delle proposte che ci sono sul mercato, con un’attenzione particolare a ciò che il sistema universitario regionale sta predisponendo.
Dal punto di vista dell’aspetto tecnico professionale, gli interventi di Angelo Pellegrino, Simona Lauri, Yvonne Centorame e Gianfranco Zaccagnini, hanno chiarito gli aspetti normativi che ormai stanno influenzando le attività produttive. Angela Taccone, assessore al lavoro ed alla formazione, portando il saluto del sindaco Settimio Santilli, del vice sindaco onorevole Filippo Piccone e dell’intera amministrazione comunale, ha annunciato che presto a Celano sorgerà la “Fabbrica dei Mestieri”; una importantissima scuola di livello nazionale ed internazionale che intende insegnare le arti ed i mestieri legati al settore agroalimentare e dell’enogastronomia.
“L’interesse e la passione per un lavoro fatto a regola d’arte, l’interesse al concetto dell’imparare facendo verso la creatività e la professionalità – ha detto l’assessore Taccone – è utile e determinante per l’inserimento/reinserimento in un mercato del lavoro che ha particolare attenzione all’investimento nel talento, nel merito e nella libera iniziativa e soprattutto in quel saper creare e trasformare beni di diretta utilità per l’uomo”.
In effetti, la Fabbrica dei Mestieri dell’artigianato tipico e dell’artigianato alimentare, così come illustrata dall’assessore Taccone, può essere il motore di nuova occupazione attraverso il recupero dei valori legati al lavoro, un obiettivo sempre più condiviso da tutti gli attori della vita economica e sociale del Paese. Nonostante la crisi, l’artigianato e le piccole imprese si confermano serbatoio di occupazione stabile e qualificata.
Le opportunità di lavoro non mancano: ai primi posti per il numero più elevato di professionalità richieste, ma non disponibili, vi sono pizzaioli, panificatori, macellai, cuochi, barman. Oggi l’Italia è caratterizzata da un’assenza di tali figure: le imprese non riescono a colmare le proprie esigenze per assenza di candidati. Nel settore della ristorazione, soprattutto in un contesto territoriale che si basa sulla tipicità e sulle tradizioni, anche in funzione di percorsi turistico-culturali, le possibilità d’impiego per cuochi, barman, pizzaioli, macellai e panificatori le opportunità sono veramente molte.
Dal dibattito, coordinato dal presidente Vinceslao Ruccolo, è emersa la piena adesione al progetto della “Fabbrica dei Mestieri” proposta dall’assessore Angela Taccone. Infatti, gli imprenditori ed i professionisti presenti hanno rimarcato la necessità di questo tipo di scuole, anche perché è nota la necessità di progettare e programmare interventi mirati alla formazione professionalizzante ed alla formazione continua degli operatori del settore alimentare, in quanto è stata rilevata una concreta esigenza di aggiornamento e implementazione delle competenze e conoscenze dei titolari d’impresa, dei collaboratori e degli addetti.
Non solo. Vi è anche la necessità di assicurare un’attenta informazione dei consumatori, tenuto conto dell’importanza dell’educazione dei cittadini in materia di sicurezza alimentare e nutrizionale, per proteggere la loro salute. Questo rappresenta le fondamenta del più ampio e articolato Progetto “Mangiare sano” che la Fiesa Regionale d’Abruzzo intende sviluppare nel corso del prossimo anno, in collaborazione con la regione Abruzzo, il sistema sanitario territoriale ed il sistema universitario.