Avezzano. Un lungo applauso per Alvaro Pirolo è seguito al minuto di silenzio che ha raccolto centinaia di studenti nel piazzale fuori l’istituto Galilei di Avezzano.
Anche quest’anno il dirigente Corrado Dell’Olio, affiancato dal vicepreside Franco Tuzi, hanno chiamato al raccoglimento i giovani che studiano nella scuola dei Geometri, raggiunti poi anche da quelli che studiano a Ragioneria, per ricordare insieme Pirolo, il collaboratore scolastico, morto mentre era a lavoro nella scuola, il 2 marzo di due anni fa.
Un tragedia che scosse l’intera Marsica perché chi ha frequentato il Galilei ha conosciuto Pirolo e lo ha amato, come bidello sì ma come un uomo buono e disponibile, che faceva da papà a tutti i giovani che sono passati davanti alla sua scrivania.
Tanto che ieri mattina ad Avezzano è arrivato anche l’ex preside Vincenzo Raglione di San Benedetto, che con gli occhi lucidi, si è intrattenuto con Dell’Olio e Tuzi a raccontare aneddoti e ricordi che lo legavano al collaboratore scolastico.
In occasione del secondo anniversario dalla morte la scuola ha annunciato l’intenzione di voler organizzare un concorso, aperto a tutte le classi (non per studenti singoli) delle scuole superiori della Regione. L’anno scorso, invece, fu impiantato nel cortile della scuola un albero di ulivo.
“Pirolo per noi era una persona di famiglia, oggi ricordiamo non solo il valido collaboratore scolastico”, ha detto il dirigente Dell’Olio, “ma ricordiamo un uomo straordinario che si è fatto amare da tutti. Il concorso andrà a premiare un elaborato che si distinguerà dagli altri, sul tema della sicurezza dei luoghi di lavoro. Potrà trattarsi di un tema, un elaborato grafico o di qualsiasi cosa venga scelta dagli studenti e dagli insegnanti. Prenderà vita a settembre/ottobre del prossimo anno scolastico e la premiazione ci sarà il 28 aprile per dare un segnale forte del messaggio che vogliamo comunicare. Si tratta della giornata mondiale della salute e della sicurezza sul lavoro. In giuria ci sarà anche un famigliare oltre ai rappresentanti della scuola e dell’ufficio scolastico regionale”.
“Un giorno questi ragazzi saranno dei geometri, lavoreranno nei cantieri”, ha concluso Tuzi, “lavoreremo con loro e al loro fianco affinché possiamo aiutarli a far crescere una coscienza, affinché imparino ad essere responsabili e a garantire la sicurezza per chi lavora. Ci impegneremo affinché il nostro diventi un concorso a livello nazionale”.
Alla presentazione del progetto hanno presieduto anche i fratelli di Pirolo e uno dei figli, Ennio, ex professore di estimo della scuola che oggi ha aperto un’azienda a Roma.