Massa d’Albe – Si è conclusa, purtroppo senza esito, un’altra giornata di ricerche. La Marsica continua a sperare nel lieto fine per Tonino Durante, 60 anni, Gian Mauro Frabotta, 33 anni, Valeria Mella, 25 anni, ed il suo fidanzato Gianmarco Degni, 26 anni. Durante tutta la giornata, si è battuta la zona dove è stato geolocalizzato il cellulare di uno dei 4 escursionisti, ma il forte vento e la presenza di pericolosi accumuli di neve hanno reso difficoltose le operazioni dei soccorritori: dei quattro ancora nessuna traccia.
Uomini del soccorso alpino e speleologico, unità cinofile, guardia di finanza, vigili del fuoco, 118 regionale, esercito italiano e carabinieri hanno lavorato incessantemente supportati dalla migliore tecnologia. Per le operazioni di ricerca sono stati utilizzati tre elicotteri (118, vigili del fuoco e guardia di finanza), mentre per la supervisione dell’area sono stati utilizzati i droni. Inoltre, per assicurare la buona comunicazione tra gli operatori, sia voce sia dati, vitale in uno scenario così complesso, è stato utilizzato un ripetitore satellitare campale fornito dal servizio centrale della telecomunicazione dei Vigili del fuoco.
Sulle creste sono state posizionate delle sentinelle: operatori che hanno monitorato costantemente eventuali spostamenti del manto nevoso, a tutela di chi operava nei punti più esposti della valle. E mentre in quota continuavano le ricerche, al campo base è arrivato il vescovo dei marsi, Pietro Santoro, che ha voluto esprimere vicinanza ai familiari e comunicare la sua gratitudine a quanti si stanno prodigando per il ritrovamento.
La Marsica, in apprensione per le sorti dei quattro dispersi, continua a pregare e sperare. Le operazioni riprenderanno domani mattina e, per consentire l’azione dei soccorritori in sicurezza, è stata valutata, nell’ambito di una riunione tenuta nel pomeriggio in Prefettura alla quale hanno partecipato tutti gli Enti impegnati nelle operazioni, l’utilizzo di microcariche controllate in grado di rimuovere la coltre di neve instabile. Un’altra giornata di ricerche si conclude con un nulla di fatto, ma domani è un altro giorno. Ci auguriamo quello buono per riportarli a casa.