Selfie con le volpi di Forca d’Acero avvicinate e alimentate dai turisti, PNALM: “Dare da mangiare le uccide”, ma gli avvisi non vengono considerati

Abruzzo – Spesso sotto i nostri post abbiamo letto commenti dove ci veniva chiesto di installare più cartelli per informare le persone su argomenti importanti. Per molti e molte, alcune azioni delle persone, sono frutto di poca conoscenza piuttosto che di malafede.

Quanto visto durante l’estate appena trascorsa, purtroppo, ci ha fatto venire più di qualche dubbio sull’effettiva efficacia dei pannelli informativi. Che essi siano connotati da toni gentili o perentori, il risultato, spesso, sembra non cambiare. Vi ricordate la raccolta di video sulla Camosciara pubblicata qualche mese fa?

Lungo il sentiero delle Cascate delle Ninfe, nonostante i cartelli di divieto di abbandonare il sentiero, molte persone si sono immortalate oltre le staccionate, nei ruscelli intente a fare video e selfie. Vi ricordate la raccolta video sulle interazioni tra cervi e turisti?

Lungo la passeggiata che costeggia il fiume, a Villetta Barrea, ci sono molti cartelli riportanti il divieto di alimentare i cervi, eppure, questa estate, hanno spopolato video e foto con bambini, adulti e anziani intenti ad accarezzare cervi o offrire loro del cibo dalla mano. Non sono mancati tentativi di attacco da parte di cervi adulti, che in qualche occasione, ci hanno costretto ad intervenire sedando l’animale e spostandolo in montagna.

Ora, lungo la strada di Forca d’Acero, saranno in molti di voi a conoscere il piccolo punto di sosta, dove ci sono panchine e tavoli per godersi, a bordo strada, il paesaggio. Lì, da diverso tempo, ci sono probabilmente le volpi più fotografate del web. Alle persone che si fermano e gli danno da mangiare sembreranno sempre le stesse volpi, ma ahinoi, così non è.

Cambiano le persone e cambiano anche le volpi abituate al cibo umano. Per la maggior parte di loro, questa vicinanza è molto deleteria. A causa di snack, panini, salumi, caramelle, pane e altro, molte di loro perdono la vita, finendo sotto le macchine o morendo per il cibo ingerito che non è di certo il più idoneo per la dieta di un selvatico.

Ad inizio ottobre, abbiamo posizionato un cartello che raccomanda di non mettere da mangiare alle volpi a Forca d’Acero, con un messaggio molto chiaro: dare da mangiare alle volpi significa ucciderle. Da ciò che osserviamo sui social, purtroppo, le immagini e i video delle volpi sembrano quasi essere aumentati. E il cartello? Nulla, come se non ci fosse.

I Guardiaparco, ovviamente, sono presenti e, quando possono, passano e multano gli eventuali avventori, ma di certo non è sostenibile per loro garantire una sorveglianza h24 ad una piccola area di sosta, a fronte dell’esteso territorio sul quale devono svolgere numerose attività.

In un’epoca che, come mai prima, ha visto tante persone battersi per i diritti degli animali, assistere a scene del genere all’interno di un’Area Protetta è sintomo di quanta ancora scarsa consapevolezza ecologica sia presente nella nostra società. Oggi più che mai sappiamo che gli animali selvatici NON HANNO BISOGNO DI NOI, e che amarli veramente, significa, rimanere DISTANTI, a prescindere dai cartelli e dai Guardiaparco.

Fonte: Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

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