Sciopero generale proclamato per venerdì 23 Febbraio: coinvolti i settori trasporti, sanità, scuola e logistica

Per la giornata di venerdì 23 febbraio 2024 è stato proclamato uno sciopero generale che interesserà tutti i settori pubblici e privati in Italia. Questo sciopero è stato indetto per protestare contro la guerra a Gaza e per richiedere la cessazione immediata del fuoco e il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza.

Le motivazioni dello sciopero includono anche la richiesta di bloccare i traffici di armi diretti ad Israele, la fine dell’occupazione coloniale delle terre palestinesi in Cisgiordania, e il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina. Le sigle sindacali hanno sottolineato l’aumento delle vendite di armi a livello globale e l’impatto negativo che questo ha sulle spese sociali, come la sanità, l’istruzione e i sussidi ai poveri.

Lo sciopero si svolgerà per l’intera giornata: dalle ore 00:01 alle ore 23:59, e coinvolgerà diversi settori, tra cui trasporti, sanità, scuola e logistica. Le associazioni sindacali che hanno proclamato lo sciopero includono SI Cobas, AL Cobas, FAO Federazione Autisti Operai, Slaiprolcobas, SGC Sindacato Generale Di Classe, LMO Lavoratori Metalmeccanici Organizzati e SOA Sindacato Operati Autorganizzati.

Per quanto riguarda i trasporti, ci si aspetta che lo sciopero possa causare disagi significativi, con possibili cancellazioni o ritardi nei servizi di trasporto pubblico e privato. Anche il settore dell’istruzione sarà interessato, con possibili chiusure di scuole e università e la partecipazione di professori e personale scolastico alle proteste. In sintesi, lo sciopero del 23 febbraio rappresenta una risposta collettiva e coordinata di diversi settori lavorativi alle politiche belliche attuali e alle loro ripercussioni sociali ed economiche.

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