Avezzano – “L’emendamento al DEFR (Documento di Economia e Finanza Regionale) da noi presentato, ora per la seconda volta, in consiglio Regionale, punta a far si che la Regione attui ciò che già a deliberato nel luglio 2015 a seguito di una nostra iniziativa, che metta cioè a disposizione le risorse necessarie all’attuazione della prevista intesa con il Ministero della Giustizia, finalizzata a realizzare in via sperimentale la gestione delle sedi giudiziarie di Tribunali e Procure della Repubblica di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, con il coinvolgimento dell’ente Regione”. E’ quanto affermato da Gianluca Ranieri (M5S) che torna a parlare dell’esigenza per la politica di prendere una decisione concreta riguardo il destino dei tribunali soppressi.
“Ci battiamo ormai da molto tempo per la salvaguardia dei tribunali abruzzesi” afferma Ranieri “già da prima che il Movimento entrasse in consiglio regionale, grazie ai nostri colleghi in parlamento. Continueremo, pertanto, a sostenere la battaglia degli avvocati del foro di Avezzano e di tutti i cittadini della Marsica perché il tribunale resti al suo posto. Abbiamo il dovere, come rappresentanti del territorio, di evidenziare l’impatto negativo che deriva dalla soppressione di presidi fondamentali per garantire il diritto di equo accesso alla giustizia di ampie zone di territorio, sancito sia dalla costituzione che dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
Appare chiara, infatti, l’importanza del lavoro che quotidianamente svolgono i presidi soppressi, per rispondere alla domanda di Giustizia, così come è evidente dal numero di procedimenti pendenti nelle quattro circoscrizioni giudiziarie soppresse e dal loro indice di produttività. Ne è esempio lampante il Tribunale di Avezzano, il quale risulta fra i primi quattro distretti giudiziari abruzzesi per popolazione e per domanda di Giustizia. Domani presenteremo il nostro emendamento auspicando che si prenda atto che questa non è una battaglia del M5S, ma una battaglia civile essenzi ale per il futuro della nostra Regione. Per questo motivo, invitiamo tutte le forze politiche a farsi carico di questa responsabilità e a farsi parte promotrice di una presa di coscienza ormai doverosa da parte della Regione Abruzzo”.